L'assessore comunale al Turismo, Paola Mar, ha aperto questa mattina il convegno “Il settore alberghiero: strumenti giuridici e nuove opportunità”, organizzato alla Scuola Grande dei Carmini dalla Camera Arbitrale di Venezia, in collaborazione con l’Associazione Veneziana Albergatori e Anadimm - Associazione Nazionale Avvocati di Diritto Immobiliare.
Alla conferenza hanno preso parte esperti delle diverse tematiche giuridiche per approfondire ed analizzare le varie tipologie di contratto in uso, nonché gli aspetti giuslavoristici e notarili del settore.
“Il mio apporto – ha esordito l'assessore, dopo aver portato i saluti istituzionali - vuole essere di fare il punto su quello che, come Amministrazione, stiamo facendo in città per la governance della risorsa turismo, che è un settore assolutamente in espansione, come hanno confermato recentemente i dati di Bankitalia. Voglio offrire quindi alcuni spunti di ragionamento. Se la competenza turistica, in Italia, è soprattutto regionale e statale, è anche vero che, nell'ambito di questa consiliatura, c'è stata la possibilità per l'Amministrazione di Venezia di partecipare al Tavolo delle Grandi Destinazioni Italiane per un Turismo Sostenibile, assieme a Firenze, Roma, Milano e Napoli: questa è stata un'ottima occasione di confronto e scambio di buone pratiche. Inoltre il Comune di Venezia è stato recentemente chiamato a far parte della cabina di regia per il Piano strategico regionale”.
L'assessore ha poi spiegato nel dettaglio il “Piano di governance territoriale del turismo” varato dalla Giunta nell'aprile dello scorso anno, frutto di un processo di democrazia partecipata e del lavoro congiunto svolto con la Commissione cultura del Consiglio Comunale. “Abbiamo chiamato a raccolta la città, affinché chiunque volesse, tra associazioni, stakeholders e cittadini, potesse presentare il proprio progetto di gestione. Era giusto sentire tutti e tirare poi le fila del lavoro fatto assieme, nel corso delle 23 commissioni consiliari svoltesi in soli 6 mesi, per redarre un documento preciso, con obiettivi, scadenze e programma d'azione”.
Mar ha poi ricordato che Venezia è diventata progetto pilota a livello nazionale per la gestione dei flussi, dato che, con il Patto per lo Sviluppo della Città di Venezia siglato nel 2016, sono stati stanziati 10 milioni per la realizzazione di sistemi sperimentali per la gestione del turismo ed ha sottolineato che per l'Amministrazione era fondamentale partire da dati certi e dunque riuscire a quantificare il numero di turisti giornalieri. “Il 31 maggio – ha spiegato - è finita questa sperimentazione, attraverso un partenariato innovativo: sei ditte hanno sperimentato a titolo gratuito le loro tecnologie per quantificare in vari posti della città quanti sono effettivamente i turisti giornalieri. Stiamo facendo ora il check dei risultati ed entro fine anno dovremmo poter sapere in tempo reale quante persone ci sono in città”.
“Abbiamo provato ad interfacciarci poi con le grande imprese di telefonia mobile, per la profilazione del turista e – ha continuato - lavoreremo ora con gestori di prenotazioni delle strutture ricettive. Abbiamo ottenuto già un accordo con Expedia e stiamo lavorando con Booking per veicolare la campagna #EnjoyRespectVenezia, che è diventata davvero virale”.
L'intervento si è concluso con un ampio excursus delle altre azioni intraprese dall'Amministrazione in settori legati alla gestione del turismo, a partire dalla sicurezza e dall'attività di controllo, possibili grazie al potenziamento della Polizia Locale e alla geolocalizzazione delle strutture ricettive riconosciute dal Comune, che ha portato a raccogliere 500 segnalazioni, che ora sono al vaglio degli uffici per verificare se effettivamente sussistono irregolarità. Ma anche l'introduzione del biglietto unico per la mobilità sul territorio metropolitano, la sperimentazione della diversificazione dei punti di approdo dei lancioni granturismo e l'identificazione dei weekend più delicati nel corso dell'estate, in cui misure come questa verranno messe in atto. Infine, la revisione delle norme urbanistiche a favore della residenza: “Abbiamo impedito il cambio automatico d'uso da residenziale a ricettivo – ha dichiarato l'assessore - stiamo lavorando con il Ministero sulla revisione della normativa sulle locazioni turistiche e abbiamo limitato i take away, in accordo con la Regione Veneto. Stiamo riordinando i plateatici, abbiamo introdotto un nuovo sistema di raccolta dei rifiuti. Stiamo lavorando sulla riscossione dell'imposta soggiorno. Insomma, abbiamo messo in atto un programma a 360 gradi per trovare un equilibrio tra la risorsa turismo e la qualità della vita in città”.
Venezia, 15 giugno 2018