16. Mostra Internazionale di Architettura: il sindaco Brugnaro all'inaugurazione del progetto Speciale Freespace realizzato a Forte Marghera

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Sindaco e Baratta
 

16. Mostra Internazionale di Architettura: il sindaco Brugnaro all'inaugurazione del progetto Speciale Freespace realizzato a Forte Marghera

23/05/2018

Uno spazio libero all’interno di un ambiente già aperto al pubblico, una spazio per usi inaspettati: s'ispira a quest'idea "Freespace", il progetto speciale realizzato a Forte Marghera in occasione della 16. Mostra Internazionale di Architettura. L’inaugurazione si è svolta questo pomeriggio alla presenza del sindaco di Venezia Luigi Brugnaro, del presidente della Biennale Paolo Baratta, dell’assessore regionale alla Pianificazione e urbanistica Cristiano Corazzari e a numerose autorità cittadine.

Presenti all'evento Yvonne Farrell e Shelley McNamara, curatrici della Mostra, e Sami Rintala e Dagur Eggertsson creatori dell'installazione: una struttura in legno, eretta vicino all’acqua che disegna un cortile circondato da una passerella coperta, che comprende un palco, un bar, spazi dove sedersi all’ombra. Se ne può usufruire a piccoli gruppi per esibirsi, riunirsi, ballare, socializzare.

L’installazione, che ospiterà anche alcune manifestazioni legate alla Mostra in programma a Forte Marghera fino al 25 novembre 2018, potrà essere liberamente utilizzata sia dai visitatori della Biennale sia dai cittadini.

“L’architettura, arte politica per eccellenza, in questa Biennale proclama il diritto allo spazio gratuito per completare la nostra esistenza di cittadini, ha dichiarato il presidente Baratta. Con questo contributo la Biennale partecipa a rendere Forte Marghera viva. La conservazione è importante, ma il vero nodo che compete un Paese che ha tante eredità del passato è come farle vivere. Siamo qui per portar vita all’interno degli spazi che abbiamo, regalando un’installazione che potrà essere utilizzata dai frequentatori di Forte Marghera. Forti della sollecitazione ricevuta dal sindaco, crediamo di aver interpretato bene il ruolo dell’architettura come strumento con cui offrire doni alla comunità”.

“L’architettura è qualcosa di più di un puro atteggiamento estetico – ha sottolineato il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro. Spesso si considerano gli effetti che ha sull’ambiente, sullo sviluppo urbano, ma l’aspetto più difficile è dare contenuto alle opere realizzate che devono prendere forma insieme alla vita delle persone. In questo caso siamo riusciti a portare una funzione, la Biennale, all’interno di Forte Marghera, che rappresenta il simbolo dell’unione tra le due parti della città: di terra e d’acqua. Ritornare qui vuol dire raccontare cosa fosse effettivamente la Repubblica di Venezia ed è importante che la Biennale possa, prima di altri, riscoprire ed insegnare questa storia.
Legati all’architettura – ha continuato il primo cittadino - ci sono i concetti di libertà e di partecipazione. In questo senso abbiamo bisogno di tanta architettura per la nostra città e il nostro futuro. Venezia potrebbe essere un esempio di luogo difficile in cui esistono molte contraddizioni, ma in cui l’arte può rappresentare l’arma vincente per proiettare la città dentro un disegno di rilancio e rinnovamento di cui tutti possano sentirsi partecipi”.

Il progetto Freespace prevede un allestimento anche negli spazi delle Corderie, in cui gli architetti  Rintala e Eggertsson espongono alcuni filmati sul lavoro di realizzazione.

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