Al via l'edizione 2018 di “Foscamun”
02/03/2018Sono oltre 350, provenienti da 7 Paesi del mondo (Messico, Stati Uniti, Spagna, Francia, Olanda, Austria e Germania) gli studenti che partecipano all'edizione 2018 di “Foscamun”, il “role play” promosso dal liceo Foscarini di Venezia, sotto il patrocinio dell'Onu, per avvicinare i giovani all’arte della diplomazia e per meglio conoscere l’organizzazione stessa delle Nazioni Unite.
All'inaugurazione dell'evento, ha preso parte questa mattina, in rappresentanza della città, l'assessore comunale al Turismo, Paola Mar.
“Venezia - ha ricordato l'assessore - nel corso della sua storia è sempre stata un crocevia di popoli e culture: la sua ricchezza è nata dalle relazioni, dal confronto e dalla tolleranza. Le relazioni nate per ragioni puramente commerciali, soprattutto nel Mediterraneo, hanno portato la città a confrontarsi con popoli molto diversi, fino a farla diventare essa stessa un luogo dove vivevano permanentemente e pacificamente comunità straniere diverse. E' lo stesso spirito che ha portato alla realizzazione di 'Foscamun'. Ritengo che questa non sia solo un'occasione di incontro e di confronto tra ragazzi di diverse culture, ma una palestra di apprendimento di altissimo livello, che permette alle giovani generazioni di affrontare problematiche internazionali di grande attualità.”
Per tre giorni, sino a domenica 4 marzo, i partecipanti a “Foscamun” vestiranno i panni di delegati dell'Onu e si confronteranno con i "colleghi" di altri Paesi su scottanti questioni di carattere internazionale, impegnandosi a trovare anche delle ipotetiche soluzioni.
Nove le Commissioni previste, nelle quali verranno discusse tematiche di estrema attualità, che spaziano dalla lotta alla tratta degli esseri umani, alla protezione delle minoranze linguistiche, dalle problematiche legate ai bombardamenti aerei in Siria al fenomeno dei bambini soldato. Ad esse si aggiungerà, per la prima volta, la Corte Internazionale di Giustizia, dove gli studenti, ricoprendo i ruoli di “avvocato”, “giurato” e “giudice”, simuleranno un vero e proprio processo penale, e discuteranno a livello giuridico il controverso caso del massacro di Srebrenica.
“Mi piacerebbe – ha auspicato l'assessore Mar - che il prossimo anno fosse sviluppato un ulteriore tema, legato al settore del turismo, che costituisce la prima risorsa della nostra città. Potrebbe essere un contributo importante e di aiuto anche per noi amministratori, che siamo chiamati ad affrontare le questioni, complesse e delicate, legate alla sua gestione.”