L’assessore comunale alla Coesione sociale, Simone Venturini, ha aperto questa mattina, venerdì 1 dicembre, il convegno “Crescere lettori trasmettere passioni”, organizzato nella sala conferenze del Centro culturale Candiani di Mestre dalla Biblioteca civica Vez e Vez Junior, in collaborazione con la Regione Veneto e il Candiani, per una giornata di studio e riflessioni rivolta a bibliotecari, educatori, insegnanti ed appassionati lettori, dedicata alle biblioteche per ragazzi e alle produzioni letterarie tra passato, presente e futuro.
“Vorrei sottolineare il grande lavoro di squadra che c’è dietro a questo convegno – ha esordito l’assessore Venturini – e alla riforma del sistema bibliotecario su cui stiamo lavorando da due anni a questa parte, anche chiedendo un sacrificio a tanti dipendenti comunali che lavorano ogni giorno nelle biblioteche. Oggi abbiamo un sistema unico: tutte le biblioteche hanno pari dignità ma con una diversa vocazione e ruolo nel grande sistema bibliotecario della Città di Venezia. Il tema dei giovani ci è sempre stato a cuore: la scelta di destinare l’intero spazio della foresteria di villa Erizzo alla Vez Junior è stata una scommessa che abbiamo vinto, con numeri eccezionali, tanto da farci raddoppiare in centro storico con un’altra scommessa, quella della Bettini Junior”.
Sono intervenuti, tra gli altri, il direttore della Rete Biblioteche Venezia, Michele Casarin e la direttrice della Direzione Beni e Attività culturali e Sport della Regione del Veneto, Maria Teresa De Gregorio. Il direttore Casarin ha ricordato il percorso fatto dal Settore Cultura del Comune di Venezia e dai servizi offerti soprattutto ai giovani, mettendo l’accento sulle scelte fatte dall’Amministrazione per quanto riguarda la rete delle biblioteche, ma anche rispetto al ruolo rivestito dai teatri Toniolo e Momo, dal Centro Candiani e anticipando l’apertura di una nuova biblioteca dedicata agli adolescenti.
“Nulla però avviene per caso – ha concluso Venturini – perché per ottenere questi risultati l’Amministrazione ha deciso di investire nel Settore Cultura molto più che in passato, sia aumentando il budget ad essa destinato sia ‘investendo’ in termini di risorse, sinergie e collaborazioni con le altre direzioni del Comune. Oggi abbiamo un’unica regia che ci consente di fare delle scelte, a volte anche molto impegnative, che richiedono uno sforzo da parte di tutti. Fondamentale è anche la collaborazione tra enti, in questo caso con la Regione, con cui stiamo facendo squadra per la realizzazione di progetti culturali, a dimostrazione del fatto che, quando gli enti pubblici si aprono al territorio, i risultati ci sono e siamo convinti ci saranno, soprattutto se ci concentriamo, come stiamo facendo, sui bambini e sui ragazzi, i cittadini di domani”.
