L'assessore comunale al Turismo, Paola Mar, è intervenuta questa mattina a Palazzo Ca' Sagredo a Venezia alla cerimonia di consegna della nona edizione del Premio giornalistico Paolo Rizzi, condotta dallo scrittore Alberto Toso Fei.
"La verifica dell'informazione è fondamentale in questo periodo storico"
"Innanzitutto volevo ringraziare l'associazione culturale Paolo Rizzi, nelle persone di Rina Dal Canton e Damiano Rizzi - ha esordito l'assessore Mar -, sono orgogliosa di essere qui oggi anche per una frase che vedo scritta nella presentazione dell'evento 'La vita è un prisma a mille facce, così come nella scrittura tutto dipende dall'angolazione, dal punto di vista delle cose'. Queste parole c'entrano molto con la mia vita - ha continuato Mar - perché ho studiato la Storia e ho passato molto tempo in archivi di Stato e credo che siano un viatico estremamente importante anche dal punto di vista giornalistico, oltre che storico. Un documento, un'informazione, una notizia può essere interpretata in modi diversi - ha sottolineato l'assessore - ma deve essere corredata il più possibile da riscontri. Questo ci lega in un concetto di vita fondamentale, specie in un momento storico di cambiamento nella diffusione delle informazione. Credo che sia chi scrive la notizia, sia chi la diffonde, sia chi la recepisce debba cercare di capire qual è la sfaccettatura da cui quest'ultima si origina, perché ciò gli permetterà di farsi una propria idea. Credo che lavorare così, anche dal punto di vista politico, sia importante. Non bisogna fermarsi solamente a ciò che si vede o al 'si dice', ma è necessario cercare di capire a 360 gradi le questioni sulla base di una serie di fatti, notizie o informazioni e compiere in questo modo delle scelte metologicamente il più corrette possibile. Spesso - ha concluso l'assessore Mar - dimentichiamo che le nostre vite possono dipendere anche da una corretta analisi storica o giornalistica, che ci consente di operare al meglio nella nostra vita professionale, personale o amministrativa. In conclusione voglio sottolineare l'impegno di Rina Dal Canton, che credo sia stata la seconda persona venuta a trovarmi quando mi sono insediata. Al Premio Rizzi mi lega una memoria affettiva che mi porterò sempre nel cuore".
I vincitori
A completare la collaudata formula del Premio, dedicato al noto giornalista e critico d’arte de "Il Gazzettino" scomparso nel 2007, si sono aggiunte quest'anno alcune novità. In questa edizione infatti i partecipanti sono stati divisi in tre sezioni: "Arte e Cultura", "Società e Ambiente" e "L’Intervista", che hanno avuto tre distinti vincitori, rispettivamente Marianna Accerboni, Alberto Laggia e Giulia Armeni. I sette giornalisti della giuria tecnica, affiancati da sette “grandi lettori”, scelti tra noti personaggi del mondo della cultura e della società, hanno poi proclamato “super vincitrice” del Premio Rizzi 2018, dopo un ballottaggio tra le due donne in lizza, Giulia Armeni.
Premio alla carriera a Ezio Mauro
Il Premio Rizzi alla carriera, che viene annualmente attributo ad un grande nome del giornalismo che abbia onorato la professione, è andato invece quest'anno a Ezio Mauro, già direttore de La Stampa e di Repubblica. A lui è stata consegnata la coppa "Archimede Seguso".
