“Risonanze antiche”, quarto appuntamento della rassegna “I Concerti in Villa e al Museo”

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Violoncello in orizzontale e, dietro, un uomo
 

“Risonanze antiche”, quarto appuntamento della rassegna “I Concerti in Villa e al Museo”

14/06/2023

Quarto appuntamento della rassegna “I Concerti in Villa e al Museo”, giunta alla XXVIII edizione, organizzata dall’Associazione Amici della Musica di Mestre, con la collaborazione di M9 Museo del ‘900, Pro Loco Mestre, Conservatorio di musica “Benedetto Marcello”, Associazione BACHaro Tour, Bar Corte dei Matti. La rassegna è inserita nel calendario de "Le Città in festa" e gode del patrocinio del FAI Delegazione di Venezia. 

Il concerto “Risonanze antiche” si tiene sabato 17 giugno alle 19.30 in Corte dei Matti, all’M9. Un viaggio musicale insieme ai fondatori dell’Associazione veneziana BACHaro Tour: Federico Toffano al violoncello e Mauro Masiero storico della musica, attraverso le tre età del violoncello: 1) da Domenico Gabrielli (1659-1690) che, con i suoi Ricercari, considerati il momento aurorale della letteratura per violoncello, fu uno dei primi compositori ad esplorare le potenzialità vocali di questo strumento e a regalargli un repertorio solistico privo di accompagnamento 2) passando per Johann Sebastian Bach  (1685-1750) che, con le sue sei suite per violoncello solo, stabilisce l’apice della letteratura per lo strumento: nelle suite il violoncello può non solo suonare, ma anche cantare e accompagnarsi autonomamente; può realizzare polifonia a più voci, ma anche danzare, gridare, scherzare, spingendosi ai limiti delle possibilità tecniche dello strumento 3) fino al compositore contemporaneo Lamberto Curtoni (1987), ispirato dalle infinite possibilità dello strumento, che nel suo Daseia si serve della medesima scordatura presente in Gabrielli e Bach.

Il filo comune di questo programma è la diversa accordatura del violoncello: SOL- RE-SOL-DO invece di LA-RE-SOL-DO. Questa accordatura veniva usata da Domenico Gabrielli a Bologna nella seconda metà del 1600. Gabrielli è stato il primo compositore della storia della musica a dare un’importanza solistica al violoncello.  I suoi Ricercari non sono altro che un viaggio esplorativo delle potenzialità tecniche e timbriche dello strumento. Anche Johann Sebastian Bach nella sua quinta suite per violoncello solo usa questa “scordatura” abbassando quindi il LA di un tono al SOL. In questo modo lo strumento acquista una grande risonanza nelle due corde gravi (il SOL e il DO), funzionale alla tonalità d’impianto del pezzo: il do minore. 

DASEIA, commissionato dal celebre violoncellista tedesco Julius Berger, è interamente composto sul nome del violoncellista (in Inglese, B- si, E-mi, R-re, G-sol, E-mi, R-re). Il brano è articolato in quattro movimenti. I movimenti lenti (“Vox Celli” e “Sospeso”) hanno carattere meditativo e quelli veloci (“II e “IV”) di danza. Daseia è un lavoro in bilico tra la musica antica e quella contemporanea, alla ricerca di assonanze e di differenze. Come si evince dal titolo, fa riferimento al Respiro e alla prassi esecutiva di respirazione introdotta nella musica polifonica dal IX secolo e, con riferimenti ancora piu’ antichi, alla notazione greca. Il lieve respiro che antecede l’inizio del suono, come primo linguaggio.

L’ingresso è libero. I posti a sedere sono riservati ai possessori di invito. Prima dello spettacolo sarà brevemente illustrato il valore storico degli spazi a cura di Pro Loco Mestre. Info: Associazione Amici della Musica di Mestre tel. 0413127493 – info@amicidellamusicadimestre.it 

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