È Francesca Delogu, a lungo direttrice del fashion magazine Cosmopolitan, la prossima protagonista del cartellone letterario In_touch 2023, promosso dalla Rete Biblioteche del Comune di Venezia con il contributo finanziario dei fondi strutturali europei PON METRO: mercoledì 17 maggio, alle 18 nella Biblioteca VEZ di Mestre, sfoglierà pagina per pagina – e nota per nota – il suo primo libro, “Il mio analista è un basso elettrico” (Doithuman), al quale ha affidato la sua grande passione per la musica, intrecciando la personale verve di polistrumentista e le ispirazioni incrociate fra moda e giornali.
Un libro, soprattutto, per insegnarci come liberare il musicista intrappolato in ciascuno di noi, per lasciar fiorire il nostro lato più selvaggio, più fragile e imprevedibile. Con la complicità di tanti amici musicisti dell’autrice, che intervengono nel libro: da Paolo Fresu a Saturnino, a Davide Dileo dei Subsonica. Converserà con Francesca Delogu il giornalista e critico TV e cinematografico Gian Paolo Polesini, firma delle pagine cultura e spettacoli del Messaggero Veneto. È possibile sin d’ora prenotare il proprio posto gratuitamente su eventbrite al link https://www.eventbrite.it/e/biglietti-ispirazioni-ribelli-il-mio-analist...
L’incontro sarà aperto con ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili. Gli spettatori che dispongono della prenotazione avranno accesso dalle 17.30, gli altri potranno entrare a ridosso dell’incontro per i posti eventualmente rimasti. Avete mai immaginato di tuffarvi dal palco su una folla adorante come faceva il rocker lggy Pop? E nella vita vi è capitato di buttarvi in qualcosa di misterioso e spericolato senza sapere se qualcuno vi avrebbe aiutato, sorretto, preso al volo?
Francesca Delogu, per otto anni direttrice di Cosmopolitan, giornalista globetrotter e polistrumentista, in questo travolgente saggio ci aiuta a vedere sotto una luce diversa le cadute, i vuoti, gli errori, l'attesa di qualcosa che si desidera e non arriva mai. Attraverso la lente d'ingrandimento dei suoi tre compagni di giochi e sofferenza - il pianoforte, supremo e impossibile, il basso, maestro nell'arte della leadership condivisa, e la tromba, veicolo funambolico fra spiritualità e sensi - scopriamo le infinite analogie fra il caos delle situazioni quotidiane, i giornali, la moda e la musica.
Ogni emozione ha un suono, ogni paura può contenere una melodia straordinaria, ogni difficoltà ha il privilegio di scatenare un impulso creativo originale. Perché l'accordatura perfetta non esiste e gli strumenti musicali sono maestri fuori schema che ci insegnano ad amare i fallimenti, a fregarcene della perfezione e a trovare il lato punk nascosto in noi. Per cavarcela pur arrivando sempre al momento sbagliato, partendo in controtempo e producendo stonature. Per tuffarci dal palco della vita all'indietro, fidandoci del vuoto.
informazioni, www.culturavenezia.it/biblioteche