I prossimi giochi olimpici invernali Milano - Cortina 2026 rappresentano per il Veneto un'occasione imperdibile per il rilancio del turismo, creazione di posti di lavoro e promozione di diverse località del territorio, tra cui la città di Verona e la stessa Cortina. Se n'è parlato oggi all'hotel Ca' Sagredo di Venezia e online in diretta streaming nel corso del convegno "Turismo: Giovani, Formazione, Lavoro", organizzato da ManagerItalia, associazione di categoria dei manager, insieme al Ciset, il Centro internazionale di studi sull’economia turistica.
Il meeting, con la partecipazione dell'assessore comunale al Turismo e allo Sviluppo economico Simone Venturini, è servito a illustrare i risultati del primo anno del progetto “Turismo: giovani, imprese, lavoro. Il Veneto verso Milano-Cortina 2026”. Al centro del convegno gli sbocchi professionali degli studenti che hanno affrontato un percorso di studi in ambito turistico. Sono state illustrate da parte di Manageritalia e Ciset una serie di analisi sul tema da sottoporre agli amministratori locali per contribuire al miglioramento delle politiche in merito.
Snocciolati inoltre i dati sulle assunzioni nel turismo, stagionali e non, e sulle scelte professionali di chi si specializza per lavorare nel settore. Come è stato sottolineato da parte dei relatori, tra gli obiettivi anche: 'aiutare le imprese turistiche venete a innovare in vista delle Olimpiadi invernali' che porteranno in Veneto - è stato riferito nel corso del convegno - circa due milioni di visitatori dall'estero, provenienti soprattutto da Austra, Germania e Ungheria'.
"Questo evento è una tappa intermedia di un lavoro impegnativo che ha coinvolto vari stakeholder, coinvolgendo anche ragazzi e scuole" ha affermato Simone Venturini nel corso del proprio intervento. "Parliamo tanto dei giovani ma sarebbe opportuno anche parlare con loro, per non perdere la loro prospettiva. Scoprire le loro aspettative, le criticità, i sogni dei giovani che un domani saranno i nostri diplomati e laureati, colonne su cui costruire le imprese di domani. La formazione è centrale. Dopo il Covid e l'acqua alta, a Venezia oggi la vera emergenza è il tema del capitale umano. Nella ripartenza molte attività hanno fatto fatica a trovare personale formato".
"C'è una grande discrepanza tra gli stipendi erogati e il denaro percepito dai dipendenti al netto dell'imposizione fiscale" ha proseguito. "Come possiamo entusiasmare i giovani e far capire loro che si parte dalla gavetta e con impegno si può riuscire? E' bene rimettere al centro questa narrazione in Italia, anche in ambito turistico e ridare dignità al mondo della scuola, in particolare la scuola che forma al mondo della ricettività e della ristorazione. Nonostante l'elevata qualità di questi istituti sono storicamente stati considerati un gradino sotto rispetto ad altri, come i licei. E' necessario porli di nuovo al centro e nobilitarli. Inoltre le imprese del territorio hanno bisogno di manager capaci in grado di affiancarle nei passaggi generazionali, da padre in figlio, e internazionalizzarsi. E' bene riflettere anche su questo".
Tra i vari relatori del convegno, coordinato da Alessandro Zuin (coordinatore editoriale di Corriere Imprese NordEst) anche gli assessori della Regione Veneto Federico Caner, al Turismo ed Elena Donazzan, al Lavoro, oltre a Lucio Fochesato, presidente Manageritalia Venet, Vanni Chiozzi, area manager Nord Est di Fondazione Milano Cortina 2026.
