Teatro Toniolo, apre la nuova stagione di teatro comico

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Giuseppe Giacobazzi
 

Teatro Toniolo, apre la nuova stagione di teatro comico

24/11/2016

TEATRO TONIOLO
IO SONO COMICO

APRE LA NUOVA STAGIONE DI TEATRO COMICO AL TONIOLO
CON IL TUTTO ESAURITO DEL NUOVO SPETTACOLO DI GIUSEPPE GIACOBAZZI
 …E PER LE FESTE NATALIZIE ARRIVA NATALINO BALASSO!!

La XXIV edizione di “Io sono comico” inaugura con il tutto esaurito per il nuovo spettacolo di Giuseppe Giacobazzi, che l'1 e il 2 dicembre apre il cartellone del Teatro Toniolo di Mestre dedicato alla comicità d’autore.
Il comico romagnolo presenta l’irresistibile Io ci sarò, un videomessaggio semiserio inviato ai suoi possibili futuri nipoti per condividere con loro il senso della vita.

Dopo Giacobazzi, un attesissimo ritorno al Teatro Toniolo: il 28 e 29 dicembre Natalino Balasso porta in scena Velodimaya, un personalissimo “dramma per ridere”, un monologo sulla modernità che diventa una mappa del pensiero contemporaneo tra tante risate e sane riflessioni. I biglietti saranno in vendita da domenica 4 dicembre, stessa data in cui si potranno acquistare anche i biglietti per gli atri spettacoli in cartellone: 9 titoli per 13 repliche totali, con artisti quali Oblivion, Andrea Pucci, Francesca Reggiani, Lillo & Greg in scena con le loro nuove produzioni.

Le buone notizie per la nuova Stagione “Io sono comico” non finiscono qui:
un incremento degli abbonati del 10% rispetto all'ultima stagione a conferma che una programmazione attenta ai gusti degli spettatori e alle tendenze delle proposte artistiche regala il piacere di andare a teatro.

La stagione “Io sono comico” è organizzata dal Settore Cultura del Comune di Venezia in collaborazione con DalVivo Eventi srl.

 

GIUSEPPE GIACOBAZZI
IO CI SARÒ

Giovedì 1 e Venerdì 2 dicembre, ore 21.00
TEATRO TONIOLO, MESTRE – VENEZIA

TEATRO ESAURITO

“Il nostro è un lavoro fatto anche di viaggi e durante i viaggi ti trovi inevitabilmente a pensare. Quando pensi, pensi a te e a quello che stai vivendo, a quello che hai vissuto e a quello che eventualmente potrà essere il tuo futuro.
Oggi mi rendo conto di essere un genitore di 53 anni con una figlia di 3 e quindi mi sono ritrovato a pensare: riuscirò a vedere i miei nipoti? E nel caso li riesca a vedere, riuscirò a rapportarmi come fa un nonno e quindi a viziarli, a giocare con loro, a parlarci e raccontare loro delle storie, cercando di dare consigli che non verranno sicuramente ascoltati, a spiegare anche questo buffo movimento di sentimenti che è la vita?
La vita, la mia vita, per come l’ho vissuta per dove l’ho vissuta, per gli anni che l’ho vissuta, per chi l’ha vissuta con me. Insomma potrò riuscire a comunicare a due generazioni interposte, che poi, di solito, dovrebbe essere il mestiere dei nonni con i nipoti? Questo mi ha portato a creare un ponte con lo spettacolo precedente, praticamente ricominciando da dove abbiamo finito, ma con una domanda in più. Per immaginarmi di poter parlare ai miei nipoti, penso sia fondamentale adeguarmi ai tempi, o perlomeno provare ad usare, se non il loro linguaggio perlomeno le loro tecnologie, cosciente che domani comunque saranno vecchie. Quindi, ho pensato di lasciare un “videomessaggio” che possa spiegare ed eventualmente interagire con i miei possibili futuri nipoti.
E per farlo, l’unico modo che conosco, è farlo davanti ad un pubblico”.
Giuseppe Giacobazzi

INFO
www.teatrotoniolo.info

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