
“La terra si apre alla luce” è il titolo della nuova mostra di Maria Mingati, allestita in occasione del novantesimo compleanno dell’artista. L’esposizione è in programma nella Sala Palazzo della Provvederia di Mestre da sabato 14 a domenica 22 giugno ed è organizzata in collaborazione con Mestre Mia e inserita nel palinsesto de “Le Città in Festa”.
“La forza della pittura di Maria Mingati – illustra la critica d’arte Francesca Brandes – sta dapprima in una profonda riflessione sulle origini e, allo stesso tempo, in una fiducia confidente. Fiducia nelle cellule del mondo, come se fosse la visione di Maria a ricostituirci, a definire il nostro Dna. Che è luce, ritmica intermittenza del fluire, danza nei cieli. E lotta, con ciò che non comprendiamo. Dal buio più celato, esplodono i colori dell’artista, e non potrebbero essere così lucenti, se non provenissero da quel fondo sconosciuto: forse, oltre alla grazia che è virtù e auspicio, l’altra chiave per accedere al miracolo di questi dipinti, è l’accettazione del mistero. Tutto, sembra dirci Maria con il suo spirito ancora entusiasta, è questione di meraviglia. È necessario stupirsi di continuo, come di fronte ad un dono inaspettato.”
“La mia pittura – spiega Mingati – è spirituale, cerco di esprimere emozioni e sentimenti che riguardano me nel profondo, ma che, proprio per questo motivo, costiuiscono la parte più intima di tutti noi, di voi. Io aspiro alla Luce, che è via di liberazione ed elevazione verso la Sapienza del cosmo. Noi esseri umani, credo, veniamo dalla Luce divina e torniamo a questa Luce, nel nostro cammino troviamo purtroppo anche il male (dentro e intorno a noi) che ci può condurre fuori strada. L’arte è una guida per restare connessi alla Luce, per far fluire, dentro di noi e nelle opere, l’energia di Vita eterna ed infinita, che muove il cosmo. Viviamo tempi estremamente difficili, sembra che l’umanità possa trovarsi ad un passo dall’Apocalisse, così ho chiamato il penultimo ciclo della mia pittura. Questa retrospettiva ripercorre tutti i miei cicli, ma ho voluto scegliere come titolo onnicomprensivo quello del ciclo La terra si apre alla Luce, come augurio e come speranza che questi tempi bui siano occasione di risveglio per accogliere la Luce e coltivarla affinché siano giustizia e pace a trionfare.”
La mostra, a ingresso gratuito, sarà aperta tutti i giorni dalle 17 alle 19. Martedì 17 giugno alle 18.30 è in programma l’inaugurazione.