
Sarà la straordinaria voce di Noa a firmare l’anteprima di “Incroci di Civiltà”, il Festival Internazionale di Letteratura sostenuto da Fondazione di Venezia e promosso dall’Università Ca’ Foscari Venezia e dal Comune di Venezia (inserito ne “Le Città in Festa”) che si terrà dal 2 al 5 aprile prossimi.
Il 29 marzo alle 21, la celebre cantante sarà protagonista di un concerto al Teatro Goldoni di Venezia, promosso da Fondazione di Venezia assieme a Incroci di civiltà, con la collaborazione organizzativa di Veneto Jazz.
Per Incroci di Civiltà, Noa si esibirà accompagnata da un quartetto composto da Gil Dor (chitarra), Ruslan Sirota (piano), Omri Abramov (sax e EWI) e Daniel Dor (batteria), mentre domenica 30 marzo alle 11.30 sarà a Palazzo Flangini, iconica sede della Fondazione di Venezia affacciata sul Canal Grande, per un incontro pubblico sui temi della pace e del dialogo fra i popoli. A dialogare con Noa sarà Giovanni Dell’Olivo, Direttore Generale della Fondazione di Venezia.
Nata a Tel Aviv nel 1969 da una famiglia di origini yemenite, Noa è cresciuta a New York, dove ha sviluppato la sua passione per la musica. Tornata in Israele a 17 anni, ha iniziato la sua carriera collaborando con Gil Dor, con cui ha creato un sound unico che fonde musica mediorientale, jazz e influenze pop. Noa ha saputo affascinare e incantare il pubblico di tutto il mondo con il suo stile unico, passionale ed impegnato al tempo stesso.
La sua voce e la sua integrità artistica hanno conquistato leggende della musica come Quincy Jones, Sting, Stevie Wonder e Pat Metheny, che ha prodotto nel 1994 il suo primo album internazionale, Noa, pubblicato da GeffenRecords. La consacrazione come artista di fama mondiale arriva nel 1997, quando Roberto Benigni la sceglie per interpretare "Beautiful That Way", brano portante della colonna sonora de La vita è bella. La canzone, scritta da Nicola Piovani, diventa una hit internazionale grazie al successo del film, vincitore di tre Premi Oscar.