
La presidente del Consiglio comunale di Venezia, Ermelinda Damiano, e l’assessore comunale alla Promozione del Territorio, Paola Mar, sono intervenute questa mattina alle premiazioni del concorso “Tutela, valorizzazione e promozione del patrimonio linguistico e culturale veneto”, promosso dall’Assessorato regionale alla Cultura e all’Identità veneta, dall’Ufficio Scolastico regionale e da Unpli - Pro Loco del Veneto, nell’ambito della "Festa del Popolo veneto". Il concorso da 14 anni coinvolge le scuole del territorio regionale e italiane d’Istria in progetti di riscoperta del patrimonio regionale e quest’anno, in particolare, ha visto la risposta di 65 progetti.
Presenti questa mattina all’Auditorium De Michelis dell’M9, oltre a studenti e insegnanti delle scuole vincitrici, il presidente del Consiglio regionale, Roberto Ciambetti, l’assessore regionale all’Identità veneta, Flussi migratori eVeneti nel mondo, Cristiano Corazzari, il presidente della Pro Loco di Mestre, Giampaolo Rallo, il presidente dell’Unpli Veneto, Rino Furlan e Incoronata D’Ambrosio in rappresentanza dell’Ufficio scolastico regionale.
“Vorrei oggi ricordare le donne che hanno fatto grande Venezia – ha esordito la presidente Damiano – come la prima donna al mondo laureata, Elena Lucrezia Cornaro Piscopia, o la prima scrittrice ed editrice Elisabetta Caminer Turra, o la prima donna ad aprire una fornace a Murano Marietta Barovier, inventrice della ‘perla rosetta’. La Repubblica Serenissima infatti si è sempre distinta per la libertà ed emancipazione delle donne. Celebrare le nostre radici e la nostra identità è anche il modo migliore per far crescere i ragazzi in un percorso formativo ricco di esperienze che permettano loro di renderli, un domani, cittadini consapevoli e rispettosi della propria storia e del proprio patrimonio immateriale, fatto di persone e tradizioni”.
Anche l’assessore Mar si è soffermata sull’importanza della storia quale percorso formativo ed educativo per i ragazzi, chiamati a conoscere le proprie radici per costruire il loro domani: “Come amo ricordare – ha aggiunto – la storia non è fatta solo dai grandi personaggi, ma anche dalle persone comuni che hanno vissuto e operato nel loro territorio. Questo progetto e questo concorso lo ricordano e ci permettono di avvicinarci alle piccole grandi storie del nostro popolo e della nostra terra, valorizzandone la cultura, il suo passato ma anche il futuro”.