La Divina e Venezia, un legame importante, che si rinnova attraverso l'arte di Nikos Floros, uno degli scultori più apprezzati al mondo, nato a Tripoli, in Grecia, e newyorchese d'adozione. "Maria Callas torna a Venezia" è una scultura in acciaio di 2 metri e mezzo, che sfiora la mezza tonnellata, che sarà esposta all’interno dell’ingresso principale dell'Ateneo Veneto, in Campo San Fantin.
La scultura è stata svelata questa sera, davanti l'Ateneo. Alla vernice anche il Comune di Venezia, rappresentato dalla consigliera Deborah Onisto: "Un'iconica statua che guarda il Teatro La Fenice, dove la Callas si è spesso esibita. Una bella intuizione, quella dell'artista, che ha voluto collocare la scultura a Venezia, proprio di fronte il meraviglioso e da lei amato teatro veneziano".
Venezia è la prima tappa di un’opera destinata al viaggio e che a sua volta rientra in un progetto culturale di matrice internazionale, ideato da Floros, con il duplice obiettivo di rendere omaggio all’immortale e iconica figura di Maria Callas ma anche di parlare al mondo, attraverso arte e musica, di bellezza, rispetto tra i popoli, cura dell’ambiente e sostenibilità.
L’ultima tappa del viaggio della Divina d'acciaio sarà un’isola nel cuore del Mar Egeo, laddove furono sparse le ceneri della cantante. Successivamente, la scultura sarà messa all’asta e il ricavato verrà devoluto al Museo di Maria Callas ad Atene.
La Cerimonia è stata condotta dai Reali d’Asburgo Sandor e Herta Margarete Von Habsburg Lothringhen.