Questa mattina ha preso vita la 46^ edizione della Festa del Mosto a Sant’Erasmo. Nata nel 1976 da un’idea del Comitato Festeggiamenti dell'isola, la manifestazione riprende e sviluppa l’antica festa parrocchiale della Madonna del Rosario, un momento di grande gioia per tutta la comunità isolana che comprendeva il ringraziamento degli agricoltori per l’annata che volgeva al termine.
A portare i saluti dell'Amministrazione comunale è stato il consigliere delegato ai Rapporti con le isole, Alessandro Scarpa Marta, che ha partecipato alla celebrazione religiosa: "E' un giorno di festa importante per Sant’Erasmo ed è nostro dovere come istituzioni essere presenti e condividere questo momento con la comunità di Sant'Erasmo - le parole del consigliere - Il nostro grazie alla parrocchia, a don Mario Sgorlon, e a tutti i volontari che con grande dedizione portano avanti la tradizione e si impegnano tutti i giorni per far conoscere la loro storia a tutti coloro che, anche per questa edizione, sono arrivati per festeggiare insieme".
I festeggiamenti ripercorrono l’intelaiatura delle edizioni storiche, ma nel tempo hanno saputo aprirsi alla Città di Venezia, alla sua provincia e da alcuni anni anche all’Europa visto il notevole afflusso di visitatori stranieri che in questi anni hanno visitato e conosciuto l’isola.
Tra gli appuntamenti in programma la mostra-mercato dei prodotti ortofrutticoli dell’isola ed un mercatino dell’artigianato con espositori da tutto il Veneto. Poi l'esibizione degli artisti di strada, gli spazi dedicati ai ragazzi come l’area giochi e i percorsi didattici per far sperimentare la pigiatura dell’uva con i piedi nudi, con il conseguente assaggio del mosto. Infine le regate su mascarete e, in serata, la chiusura con lo spettacolo musicale.