A Palazzo Ducale presentata l’edizione critica del libro “Illustrissimi", una raccolta di lettere immaginarie scritte da Albino Luciani quando era patriarca di Venezia

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Presentazione
 

A Palazzo Ducale presentata l’edizione critica del libro “Illustrissimi", una raccolta di lettere immaginarie scritte da Albino Luciani quando era patriarca di Venezia

17/05/2024

È stata presentata questo pomeriggio, nella sala del Piovego di Palazzo Ducale, l'edizione critica di “Illustrissimi”, una raccolta di quaranta lettere idealmente indirizzate a personaggi storici e mitici di varie epoche, scritte da Albino Luciani, futuro papa Giovanni Paolo I, quando era ancora patriarca di Venezia e pubblicate mensilmente nella rivista "Messaggero di sant’Antonio" dal 1971 al 1975. Un progetto frutto della collaborazione tra la Fondazione Vaticana Giovanni Paolo I e il Ministero della Cultura.

L’opera, curata da Stefania Falasca, porta a riflettere sulla stretta familiarità del pontefice con la dimensione letteraria e al contempo con la solida formazione teologica. Espressione di una geniale sintesi di sacro e profano, di erudizione e chiarezza che arriva a tutti, di un magistero piantato nella radicale scelta teologica di un linguaggio semplice, conversevole e accessibile a chiunque. 

A prendere parte alla presentazione il sindaco di Venezia, il patriarca di Venezia, Francesco Moraglia, il segretario di Stato Vaticano e presidente della Fondazione vaticana Giovanni Paolo I, Pietro Parolin, e il soprintendente Archeologia, belle arti e paesaggio per il Comune di Venezia e Laguna, Fabrizio Magani. Presente come moderatore, il direttore de “Il Gazzettino”, Roberto Papetti, oltre a numerose autorità civili, militari e religiose.

"Papa Luciani è sempre stato considerato una persona buona e vicina al prossimo - le parole del primo cittadino - e ancora oggi rappresenta un importante riferimento religioso e morale. Oggi siamo orgogliosi che questo libro, capace di aprire ad una riflessione profonda, venga presentato nella città che per molti anni è stata la sua casa".

Dopo i saluti istituzionali, è seguita la lettura di alcune delle lettere immaginarie contenute nel libro. Successivamente, il cardinale José Tolentino de Mendonça, prefetto del Dicastero per la Cultura e l’Educazione, ha tenuto una lectio magistralis. 

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