
E' stata inaugurata ufficialmente, questo pomeriggio al Museo del Vetro di Murano, la mostra dal titolo: "Fratelli Toso. Storie di fabbriche. Storie di famiglie" che sarà aperta al pubblico fino al 24 novembre 2025.
Allestito in occasione del 170^ anniversario della storica vetreria, il percorso espositivo è a cura di Chiara Squarcina, dirigente Area Attività Museali della Fondazione Musei Civici, e Caterina Toso. Rappresenta il nuovo capitolo del Museo del Vetro dedicato alla riscoperta e valorizzazione delle grandi famiglie muranesi del vetro, che hanno saputo unire arte, impresa e innovazione proseguendo il racconto avviato con Cento anni di NasonMoretti. Storia di una famiglia del vetro muranese (2023–2024) e Donazione Carlo e Giovanni Moretti 1958–2013 (2024–2025).
A portare i saluti dell'Amministrazione è stata la consigliera comunale, Deborah Onisto, così intervenuta: "Le famiglie storiche del vetro sono custodi di un patrimonio immateriale fatto di sapere, tecnica, creatività e memoria. Famiglie che hanno tramandato nei secoli conoscenze preziose, spesso custodite gelosamente e affidate alla cura delle nuove generazioni, tenendo vivo il fuoco della tradizione pur aprendosi all’innovazione, e che ancora oggi rappresentano l'anima profonda dell'identità muranese. Si tratta di un progetto più ampio di riscoperta e valorizzazione di queste storie familiari, che sono al tempo stesso storie d’impresa, d’arte e di comunità. Un ringraziamento speciale alla famiglia Toso, per aver reso possibile questa narrazione così viva e significativa, e per aver condiviso con il pubblico un’eredità che non appartiene solo a Murano, ma a tutta la nostra storia collettiva".
Oltre 250 pezzi in mostra per ripercorrere la straordinaria vicenda artistica e imprenditoriale della storica vetreria Fratelli Toso: fondata nel 1854, fu la prima fornace artistica ad avviarsi nuovamente dopo la lunga e grave crisi che aveva colpito l’isola nel primo Ottocento - nei decenni tra la caduta della Serenissima e la dominazione asburgica - e attiva sull’isola di Murano fino agli anni Ottanta. Un’impresa familiare che ha attraversato epoche e stili, lasciando un segno indelebile nella storia del vetro artistico.
"Attraverso una lettura storico-critica dei patrimoni materiali e immateriali conservati - ha dichiarato Squarcina - il museo intende restituire la complessità culturale e produttiva di realtà che hanno segnato profondamente l’identità di Murano. La Fratelli Toso è un caso emblematico: una manifattura che, nel corso di oltre un secolo e mezzo, ha saputo coniugare innovazione tecnica, progettualità formale e continuità familiare, contribuendo in modo significativo alla storia del vetro contemporaneo".