Sporcarsi le mani con la terra, seminare una pianta, attendere e scoprire come prende vita un orto. Si chiama “Semi’nsegni...” il nuovo progetto educativo illustrato questa mattina a Ca’ Farsetti che nasce dalla collaborazione tra il Servizio di Progettazione Educativa del Comune di Venezia e Coldiretti Veneto in vista dell’anno scolastico 2023-2024.
Ad illustrarlo è stato l’assessore alle Politiche educative Laura Besio, con lei la responsabile del Servizio Progettazione educativa del Comune di Venezia, Daniela Galvani e in rappresentanza di Coldiretti la direttrice regionale Marina Montedoro, il direttore di Venezia Giovanni Pasquali con la presidente Tiziana Favaretto e Fiorella Enzo di Donne Impresa Coldiretti.
La finalità del progetto, come spiegato nel corso dell’incontro, è quella di sostenere l’educazione civica, ambientale e alimentare puntando a mantenere aperta e significativa la riflessione educativa sull’importanza che rivestono il contatto con la natura, l’utilizzo dei cinque sensi e l’educazione al rispetto e alla tutela dell’ambiente.
“Coldiretti è una realtà autorevole per mission e vicinanza a tutto quello che è natura, cultura e agricoltura. A partire da quest’anno scolastico entrerà nelle nostre sedici scuole dell’infanzia comunali con un progetto di avvicinamento alla natura, che non sarà solo teorico ma anche pratico” ha spiegato Besio sottolineando la collaborazione con l’assessore ai Rapporti con il mondo dell’agricoltura, Renato Boraso. “I bambini, oggi in un mondo digitale molto veloce e in cui spesso anche i genitori tendenzialmente evitano che si bagnino con la pioggia o che si sporchino le mani con la terra, grazie a questo percorso educativo potranno stare a contatto con la natura in prima persona, da protagonisti”.
Insegnanti e bambini da tre a sei anni vestiranno i panni di “cultori della terra” venendo così sensibilizzati anche sulla fragilità degli ecosistemi naturali e la conseguente necessità di preservarli. La tematica del progetto, è stato evidenziato, è in linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030, con le Linee Guida ministeriali per l’insegnamento dell’educazione civica.
“E’ la prima volta che Coldiretti entra nelle scuole dell’infanzia e lo fa grazie a un accordo con il Comune di Venezia che ha voluto questo progetto con cui racconteremo ai bimbi delle scuole dell’infanzia, e anche ai loro insegnanti, il rapporto tra l’agricoltura e la terra, e quindi il rispetto per l’ambiente e la corretta alimentazione” ha detto la direttrice regionale Montedoro. “Il percorso coinvolgerà le scuole dislocate in terraferma ma anche nelle Isole, Venezia diventa la città pilota di un progetto che in futuro potrà essere esportato nelle altre province del Veneto”.
Il programma prevede tra i mesi di ottobre e novembre un percorso formativo rivolto agli insegnanti e propedeutico agli interventi degli operatori in sezione con i bambini, denominato “Conoscenza, valorizzazione e tutela del patrimonio agroalimentare". Dalla primavera è invece in programma la fase pratica rivolta ai più piccoli con “L’orto a misura di bambino", un ciclo di tre incontri pensati come un’avventura multi-sensoriale in cui forme, colori, sapori e odori, emozioni e sensazioni diventano veicolo per lo sviluppo cognitivo e sociale. La preparazione della terra nell’orto in cassetta per mettere a dimora erbe aromatiche sarà arricchita da attività creative: proverbi, letture, giochi, indovinelli, detti e racconti sul rapporto con la natura. Al termine del progetto i bambini potranno realizzare un elaborato che lasci un segno di quanto condiviso. Nell’ambito di tale percorso ci sarà la possibilità di integrare la formazione in aula, anche a distanza, con attività esperienziali complementari come le visite nelle aziende agricole, fattorie didattiche e mercati dei produttori di Campagna Amica.