L’esposizione "Campiello de le Perlere", dedicata all’arte delle perle di vetro veneziane, ha aperto questa sera le sue porte al pubblico. Ubicato in Calle Priuli dei Cavalletti civico n. 100, lo spazio espositivo è stato avviato per volontà dei coniugi Salvatore Sito e Antonella Rossi, titolari della storica azienda veneziana SUV, famosa per la creazione di perle di vetro "a lume".

All’inaugurazione ha preso parte la presidente del Consiglio comunale Ermelinda Damiano, invitata per il suo impegno nell’ottenimento del riconoscimento UNESCO per l'Arte delle Perle di Vetro, la cui iscrizione nel patrimonio culturale immateriale dell'umanità è avvenuta qualche anno fa, il 17 dicembre 2020. Questo traguardo, sostenuto dall’Amministrazione, è stato possibile grazie al Comitato per la Salvaguardia dell'Arte delle Perle di Vetro Veneziane (Comitato CPVV) che, nel 2017, ha iniziato, insieme all'associazione francese dei Perliers d'Art de France, il percorso di iscrizione. Il Comitato, che vede tra i suoi fondatori Salvatore Sito e Antonella Rossi, raccoglie la comunità di perlere, perleri, impiraresse, infilatori, molatori e maestri d'arte veneziani, tutte figure che, in modi diversi, contribuiscono a sviluppare e sostenere la tradizione veneziana dell'arte delle perle di vetro nelle sue molteplici forme.

“Il percorso di candidatura per l’ottenimento del riconoscimento UNESCO è stato supportato dal Comune, consapevole che l’arte delle perle di vetro veneziane rappresenta un patrimonio unico nella storia della città, un patrimonio che va preservato, tutelato, valorizzato e, soprattutto, trasmesso alle nuovi generazioni – ha spiegato la presidente durante l'inaugurazione - il riconoscimento però non è assolutamente un punto d’arrivo, bensì un punto di partenza. Dobbiamo continuare a fare rete insieme alla comunità del Comitato per la Salvaguardia dell'Arte delle Perle di Vetro Veneziane, a cui va il nostro ringraziamento. Ricordiamo, infatti, che l’arte delle perle di vetro veneziane è un patrimonio che va oltre i semplici oggetti realizzati, è un patrimonio fatto di persone e di amore per questa città”.

L’esposizione inaugurata oggi raccoglie la preziosa collezione della storica azienda di Salvatore Sito e Antonella Rossi, arricchendo così il civico n. 100 di Calle Priuli, dove, l’anno scorso, l’impiraressa Luisa Coventi aveva già allestito il museo-azienda la “Corte de le Impiraresse”, focalizzato sulle “conterie”, piccole perline di pasta vitrea ottenute tagliando canne forate.

L’esposizione è ad accesso libero.