Fotografia: a Ca' Farsetti la presentazione delle iniziative per promuovere l'archivio Naya - Bohm
13/12/2022Circa 25mila lastre di cui molte su Venezia, la sua arte e vita quotidiana e un'importante opera di digitalizzazione e valorizzazione. Sono state presentate oggi, a Ca' Farsetti, le iniziative per la promozione dell'archivio Naya-Bohm, collezione dei lavori del fotografo Carlo Naya la cui opera ha visto in larga parte protagonista la Venezia dell'Ottocento. All'iniziativa ha preso parte, in rappresentanza dell'Amministrazione, l'assessore al Turismo Simone Venturini, insieme alle proprietarie dell'archivio, Margherita Turio e Camilla Nicolai e al fotoreporter internazionale e gestore della digitalizzazione dell'archivio Naya-Bohm, Simone Padovani.
"Si tratta di un patrimonio che va assolutamente riscoperto e valorizzato - ha detto Venturini - e ci sembrava corretto che la città tributasse alle opere di Carlo Naya la dovuta attenzione. Come Amministrazione stiamo iniziando un percorso di massima collaborazione con tutte le realtà che vorranno far conoscere su larga scala una fotografia che racconta la Venezia dell'altro ieri, di fine '800, di anni difficili, fatti di povertà, ma anche di ripresa e sviluppo. La storia di un passato poco lontano che, in molti scatti, richiama una Venezia non molto distante da quella che vediamo oggi".
Simone Padovani ha quindi illustrato, nel dettaglio, le iniziative che partono dalla salvaguardia delle lastre di vetro, iniziata già dopo l'acqua alta del 2019 con lo spostamento, in sinergia con il Ministero dei Beni Culturali, delle stesse opere a Marghera. "Stiamo completando l'inventario di una serie di opere che, attualmente, compongono il più grande e integro archivio fotografico d'Italia, dedicato per l'80 per cento a Venezia, con una scansione di tutti gli eventi importanti che hanno caratterizzato la città in quegli anni, ma anche tanti ritratti di vita popolare. Oltre ad una parte consistente sulla Basilica di San Marco e l'Accademia", ha spiegato il fotografo.
Nel corso della conferenza è stata poi annunciata la prossima uscita di un volume che prende le mosse dall'ultima pubblicazione di Naya, intitolata "Ricordo di Venezia", del 1875, oltre al lancio della campagna "Adotta una Lastra". "Con un piccolo contributo, diviso in fasce di donazione - ha proseguito Padovani - è possibile sostenere il restauro fisico di una lastra, oltre a quello digitale, avendo anche a disposione dei contenuti personali, in base alla donazione effettuata".
Molto attiva anche l'area multimediale, con l'apertura di un sito internet, una pagina Facebook e un profilo Instagram. È stato inoltre spiegato che al lavoro di digitalizzazione e archiviazione collaboreranno anche degli studenti grazie ad un accordo con Fondazione Venezia. Infine è stato annunciato che si stanno programmando una serie di esposizioni con il coinvolgimento di partner internazionali.