Idee e progetti per lasciare un segno. Questo il filo conduttore delle celebrazioni dei 30 anni della Fondazione di Venezia, che ha festeggiato il traguardo in una iniziativa che si è svolta oggi, giovedì 23 giugno, all'Auditorium Santa Margherita. Un appuntamento a cui ha portato i saluti e l'omaggio della città la presidente del Consiglio comunale Ermelinda Damiano. Ad aprire la cerimonia Michele Bugliesi, presidente della Fondazione Venezia. Sono poi intervenuti il ministro della Pubblica amministrazione Renato Brunetta, in videocollegamento, il presidente di Confindustria Venezia Vincenzo Marinese, il presidente Acri, collegato da remoto, Francesco Profumo e la Prorettrice alla Terza Missione dell'Università Ca' Foscari Caterina Carpinato.
Presenti anche lo scrittore Alberto Toso Fei e la storica e divulgatrice Desi Marangon per la presentazione del volume “I graffiti di Venezia”. Le celebrazioni del trentennale hanno rappresentato un’occasione per tracciare un bilancio delle azioni e dei risultati degli ultimi due anni sotto la presidenza di Michele Bugliesi. Con un focus particolare è, stato spiegato, sulla riorganizzazione degli asset patrimoniali e l'aumento della redditività, così da dare alla Fondazione maggiore forza nella capacità di intervento sulla città e su tutta l’area metropolitana. Cosa che, è stato specificato, ha portato la Fondazione ad aumentare la propria capacità erogativa del 30% (da 5 a 7 milioni di euro), con fondi da mettere al servizio di attività di sostegno per i più fragili e per lo sviluppo di nuove realtà produttive attraverso bandi.
"Giornate come questa - ha spiegato Bugliesi - servono a ripercorrere i passaggi significativi della storia della Fondazione, ma anche a guardare avanti e capire come quella storia può essere messa a frutto per le scelte future. Oggi è un modo per ritrovarsi e per ringraziare ogni parte che rende viva la Fondazione. Dai rappresentanti istituzionali del territorio, ai relatori, ai membri degli organi direttivi della Fondazione, fino a chi rende operative le decisioni di quegli stessi organi. Le idee e i progetti che vogliamo realizzare sono frutto di un lavoro condiviso, reso possibile grazie a tutti voi".
"Sono onorata di rappresentare l'Amministrazione comunale in questa importante occasione - ha detto Damiano nel suo intervento - che mette in luce il modo di operare della Fondazione caratterizzato da quel saper fare sistema che ha guidato questi 30 anni, nei quali è stato valorizzato un patrimonio fatto di persone, passione, professionalità e competenze al servizio della crescita culturale della città. Un percorso che non ha dimenticato i giovani, le scuole e le università: ed è proprio ai giovani che tutti noi dobbiamo rivolgere i nostri sforzi, per lasciare insieme un segno nella nostra città e nel nostro Paese".
"Sono lieto di partecipare a questa giornata che si svolge nella mia Venezia", ha dichiarato Brunetta, che ha contribuito, nel 1992, alla nascita della Fondazione. "Questi 30 anni sono frutto di un percorso collettivo che fa parte di quello schema vincente che contribuisce a fare di Venezia una città proiettata sul futuro. Sono orgoglioso del lavoro fatto, della valorizzazione del capitale umano e sociale, della crescita dei giovani in questa realtà. Nel 1992 siamo stati degli innovatori con la nascita della Fondazione. E per il futuro, l'augurio è quello di collaborare con Venezia Capitale Mondiale della Sostenibilità, realtà che mi onoro di presenziare. Le nostre due fondazioni, insieme, possono concorrere all'attuazione del progetto di Venezia come più antica città del futuro. Un modello per il nostro Paese e per il mondo", ha concluso Brunetta.