Guerra e crisi internazionale: dal Servizio di Progettazione Educativa nuovi spazi di consulenza SOS per ragazzi, insegnanti e famiglie

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Guerra e crisi internazionale: dal Servizio di Progettazione Educativa nuovi spazi di consulenza SOS per ragazzi, insegnanti e famiglie

06/04/2022

Offrire un sostegno psico-educativo ai ragazzi, agli insegnanti e alle famiglie. E’ questo l’obbiettivo dei Progetti di Consulenza SOS messi in campo dal Servizio di Progettazione Educativa del Comune di Venezia.

Opportunità gratuite di incontro e di dialogo illustrate dall’assessore alle Politiche educative, Laura Besio: “La proposta è un sostegno psico-educativo a ragazzi adolescenti, insegnanti e famiglie con figli fino ai 17 anni, considerate le ripercussioni psicologiche ed emotive che potrebbero derivare dalla delicata e sconcertante situazione internazionale - spiega Besio - La notizia destabilizzante della guerra in Ucraina, l’arrivo di profughi bisognosi di accoglienza, le immagini di morte e sofferenza che caratterizzano i recenti notiziari possono creare nella persona, già provata dagli anni di pandemia, uno stato di malessere che si somma alla precedente situazione di fragilità e di stress. La sensazione di spaesamento e l’ansia potrebbero far venire meno la capacità di concentrazione, la motivazione e l’impegno di grandi e piccoli alle prese con i consueti compiti quotidiani percepiti all’improvviso più complicati da affrontare”.

"Gli accadimenti mondiali che scuotono le coscienze personali e sociali potrebbero ingenerare dubbi e interrogativi disorientanti anche sul senso della vita e sulle modalità con cui viene vissuta - aggiunge l’assessore - causando ricorrenti pensieri e stati d’animo negativi capaci di inquietare ed erodere punti di riferimento e consolidate convinzioni”.

Proprio al fine di aiutare a far emergere questi vissuti difficili e trovare un modo per imparare a gestirli in maniera positiva, vengono proposte le seguenti opportunità gratuite di incontro e dialogo:

  • spazi di consulenza educativa individuale a cui possano accedere ragazzi adolescenti (14-17 anni, previo consenso delle famiglie), educatori ed insegnanti di ogni ordine e grado scolastico, genitori di bambini e ragazzi dalla nascita ai 17 anni.
  • articoli riguardanti questioni psico-pedagogiche quali: rispondere in maniera educativa alle domande dei bambini su guerra e sofferenza, supportare i bambini fugando paure per l’immediato e ansie per il futuro, individuare strategie educative capaci di ripristinare un equilibrio psico-emotivo che consenta a genitori e figli di riprendere con ritrovata relativa serenità le incombenze giornaliere. Gli articoli verranno inseriti nella pagina del Comune di Venezia, nella bacheca pedagogica all’interno della sezione “Genitori in Crescita”.

Nel dettaglio, il progetto di consulenza dedicato ai genitori con figli di età compresa tra 0-17 anni, denominato “Parole delicate” si occupa di fornire un servizio di consulenza educativa per far fronte alle domande dei ragazzi sulla guerra, situazioni personali, famigliari e sociali. (Info e contatto: Dott.ssa Elena Pegoraro; per concordare il colloquio on line o in presenza sms o whatsapp al numero 345-4365032; elena.pegoraro@comune.venezia.it).

La seconda proposta è riservata agli educatori ed insegnanti e propone la condivisione di alcuni aspetti relativi alla relazione e alle problematiche che possono emergere con colleghi, genitori e alunni, alla luce anche del difficile momento storico che stiamo vivendo. (info e contatto: Dr.ssa Cristina Battolla cristina.battolla@comune.venezia.it; telefono 349-2343239).

Infine per i ragazzi di età tra i 14-17 anni, uno spazio individuale di ascolto e sostegno gratuito, dove gli adolescenti possono confrontarsi e trovare strategie per le proprie nuove necessità. L’incontro avviene previo consenso delle famiglie. (Info e contatto: Dr.ssa Veronica Vento veronica.vento@comune.venezia.it).

“L’augurio – conclude Besio - è di tornare al più presto alla normalità con il cessare delle ostilità e la ripresa del dialogo costruttivo, lavorando nell’interesse di tutti e pensando alle nuove generazioni che hanno il diritto di poter vivere in pace”.

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