Grande festa, questa mattina, alla Bucintoro, per il varo della nuova “batea”, fortemente voluta dalla storica associazione veneziana.
Presenti alla cerimonia, tra gli altri, in rappresentanza della Città, il delegato del sindaco alla Tutela delle Tradizioni, Giovanni Giusto, il vicesindaco, Andrea Tomaello, la presidente del Consiglio comunale, Ermelinda Damiano.
“Ogni varo di una nuova barca – ha sottolineato Giusto – è per Venezia, una nascita, un segno di continuità col passato, rivolto però al presente, e soprattutto al futuro. E questo ha ancora più significato in questo caso, con la messa in acqua di un’imbarcazione tradizionale, come la ‘batea’ che oggi è però quasi scomparsa.
E’ una barca dalle linee particolari, a ‘coa de gambero’, che una volta era utilizzata per lavoro, essendo molto funzionale, potendo essere governata anche da un unico rematore, e che ora sarà adoperata dai soci della Bucintoro.”
L’imbarcazione è stata realizzata nello stesso cantiere della Bucintoro, ad opera del maestro d’ascia Marco Regazzi.