Al via il progetto del Parco archeologico di Altino. L'assessore Venturini: "Storia e archeologia si coniugheranno con la bellezza del paesaggio"

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La conferenza stampa
 

Al via il progetto del Parco archeologico di Altino. L'assessore Venturini: "Storia e archeologia si coniugheranno con la bellezza del paesaggio"

01/02/2022

Nasce il primo parco archeologico del Veneto. Qui, tra un paio d'anni, si potrà camminare tra gli scavi immergendosi nella storia romana di Altino. Stamattina alla presentazione del progetto, nella sede del museo, è intervenuto anche l'assessore al Turismo Simone Venturini: "E' un momento molto importante perché tracciamo il percorso di evoluzione di questo straordinario museo" ha dichiarato. "Un unico itinerario unirà la componente paesaggistica con la 'città sepolta', che in parte vedrà la luce grazie ai nuovi scavi, e con la componente museale, dove già oggi sono esposti preziosi reperti che permettono di ricostruire la storia del porto che si sviluppò prima di Venezia".

Alla conferenza stampa di presentazione sono intervenuti tra gli altri anche il sindaco di Quarto d'Altino, Claudio Grosso, il direttore regionale Musei Veneto, Daniele Ferrara, la soprintendente Archeologia belle arti e paesaggio per il Comune di Venezia e Laguna, Emanuela Carpani, e la direttrice del museo Marianna Bressan. "Un progetto importante che completa l'offerta culturale del nostro territorio permettendo di conoscere una storia ancora da riscoprire pienamente" ha proseguito l'assessore. "Conoscere le nostre radici significa conoscere anche chi siamo e chi saremo. Questo parco archeologico costituirà una novità assoluta per il Veneziano in grado di affascinare, nei prossimi anni, famiglie, studiosi e scolaresche".

L'iniziativa, frutto di un finanziamento di 1,7 milioni di euro del ministero della Cultura, mira a unire il museo con l'area archeologica attraverso un parco perimetrato, rimuovendo siepi e recinzioni. Sotto la campagna altinate, infatti, si trovano i resti di una città millenaria, prima veneta e poi romana, emporio e crocevia di culture dal VII secolo a.C. al VII secolo d.C. Si prevede anche uno scavo estensivo nella più promettente tra le due aree archeologiche visitabili, l’area del "quartiere residenziale augusteo". Obiettivo: intercettare nuove strutture da lasciare a vista per estendere la fruizione attuale degli spazi, con un'attenzione particolare all'accessibilità per persone disabili o non vedenti e alla sperimentazione di nuovi linguaggi, come i video immersivi in 3D.

"Un progetto ambizioso che arricchisce ancora di più l'offerta culturale del nostro territorio, coniugandosi con la bellezza del paesaggio" ha concluso l'assessore Venturini.

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