Alla Biblioteca Marciana il convegno "Venezia, città portuale, tra le rotte di ieri e oggi"

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L'incontro alla Biblioteca Marciana con Tomaello
 

Alla Biblioteca Marciana il convegno "Venezia, città portuale, tra le rotte di ieri e oggi"

14/10/2021

Una storia marittima che parte dalla via dell'ambra per diventare snodo fondamentale della via della seta. Queste alcune delle tematiche toccate nel pomeriggio di oggi, giovedì 14 ottobre, durante il convegno "Venezia, città portuale, tra le rotte di ieri e oggi", iniziativa che rientra nelle celebrazioni di "Venezia 1600". L'evento è stato organizzato dalla Biblioteca Nazionale Marciana, in collaborazione con la Direzione Marittima del Veneto - Guardia Costiera e l’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale. Presente in rappresentanza dell'Amministrazione comunale il vicesindaco Andrea Tomaello.

"E' un onore essere in un contesto così importante a confrontarsi con chi ha una conoscenza approfondita di tematiche che rappresentano il core business della nostra città", ha dichiarato Tomaello. "Come amministratori abbiamo il dovere e il compito di ascoltare chi ne sa più di noi, arricchendo il dibattito. Stiamo attraversando una fase delicata in cui ci si rende conto, anche come opinione pubblica, di quanto siano essenziali i porti per il buon funzionamento di tutto il Paese. E di quanto lo sia, in questo contesto, il porto di Venezia, che rappresenta un avamposto non solo per la città, ma per il Veneto e per il Nord-Est".

Con lui, sono intervenuti Stefano Campagnolo, direttore della Biblioteca Nazionale Marciana, Piero Pellizzari, ammiraglio ispettore della Capitaneria di porto e direttore marittimo del Veneto, e Fulvio Lino Di Blasio, presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale. Ha proseguito il dibattito Stefano Meconi, Capitano di Vascello della Capitaneria di porto – Guardia Costiera – Venezia, che ha presentato una breve cronistoria della Capitaneria in città e del suo ruolo esercitato nel tempo. Sulle rotte che hanno caratterizzato i 1600 anni di Venezia, tra quelle a largo raggio, fluviali e gli antichi percorsi è invece intervenuto lo storico Federico Moro.

A moderare l'incontro Roberto Papetti, direttore del Gazzettino che ha poi introdotto Antonio Franzina, responsabile dell'ufficio stampa del Consiglio regionale del Veneto, sul tema della "Via Querinissima", che da viaggio avventuroso del "Capitano da mar" Pietro Querini è diventata un itinerario culturale ed un progetto economico, turistico e storico che unisce tutta l’Europa. Nel suo discorso ha inoltre toccato argomenti riguardanti la cooperazione europea. A seguire ha preso la parola Alessandro Santi, presidente di Federagenti, sul tema "Dal passato, al presente e futuro della città-porto", uno sguardo al futuro dei traffici portuali della città-porto.  

"Il porto, il commercio, la storia - ha ripreso Tomaello - sono l'essenza di Venezia. Mi auguro che ci siano ulteriori occasioni di confronto e ascolto su queste tematiche; come amministratori di un territorio complesso sappiamo tutti quante siano le sfide da cogliere nella nostra città. Ma quando si raggiungono insieme risultati, partendo da situazioni non semplci, la soddisfazione è certamente maggiore", ha concluso il vicesindaco.

 

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