Il Comune di Venezia ricorda la "Giornata Nazionale contro il bullismo e il cyberbullismo" e la "Giornata mondiale dedicata all'uso positivo di Internet, Safer Internet Day", e lo fa invitando tutte le famiglie ad un evento di informazione-formazione che sarà trasmesso sul canale Youtube del Comune venerdì 19 febbraio alle ore 19.30.
"Dal 2004 il secondo giorno della seconda settimana del mese di febbraio il mondo intero è chiamato a dare voce a quell'importante percorso di sensibilizzazione sui rischi che comporta l'utilizzo Internet", commenta l'assessore alle Politiche educative, Laura Besio. "Anche quest'anno il Comune di Venezia ha scelto di ricordare queste giornate impegnandosi in prima linea e organizzando per venerdì 19 febbraio un evento che consentirà di raccontare alle giovani generazioni la toccante e triste storia di Carolina Picchio, la brillante studentessa che, nella notte tra il 4 e 5 gennaio 2013, decise di togliersi la vita ad appena 14 anni dopo essere diventata bersaglio di insulti e offese postati sui social. 'Le parole fanno più male delle botte...' ha lasciato scritto Carolina alla sua famiglia e agli amici dopo aver cercato di portare dentro di sé, senza riuscirci, il dolore e la sofferenza del cyberbullismo subìto via Internet, e a lei vogliamo dare voce".
L’evento, introdotto e coordinato dall’assessore, vedrà il toccante intervento del papà Paolo Picchio che, con la sua testimonianza, cercherà di trasmettere l’ultimo desiderio della figlia Carolina: “...ciò che è accaduto a me non deve più succedere a nessuno” e si concluderà con un contributo del dottor Ivano Zoppi, segretario generale della Fondazione Carolina.
L’attività di sensibilizzazione va ad aggiungersi a quella già operativa in ambito scolastico e cittadino attraverso il Servizio di Progettazione Educativa del Comune di Venezia che, da parecchi anni, tramite un progetto educativo e formativo rivolto alle famiglie, ai ragazzi e ai docenti si pone l'obiettivo di fornire strumenti per un utilizzo consapevole e responsabile dei media digitali. Tale progetto prevede tutta una serie di azioni quali conferenze rivolte ai genitori e ai ragazzi, formazione per gli insegnanti, sportelli di consulenza psico-pedagogica per genitori e ragazzi e collaborazione con la Polizia postale.
Il Servizio è impegnato sul fronte dell' informazione, prevenzione e contrasto del cyberbullismo promuovendo l'utilizzo responsabile e sicuro delle piattaforme online che, soprattutto alla luce dei lockdown, sono diventate lo strumento ordinario di comunicazione, ma possono nascondere ostacoli pericolosi. Quello del bullismo sui social, appunto, è un fenomeno ancora poco conosciuto dalle mamme e dai papà, per cui un insulto può essere moltiplicato migliaia di volte senza controllo in pochi attimi. Si constata, purtroppo, che a questo rischio tanti bambini sono già soggetti fin dalla scuola primaria.