Anche per gli ultimi giorni del 2020 il Settore Cultura del Comune di Venezia con il Teatro Toniolo entra nelle case di tutti con due appuntamenti imperdibili.
Il concerto di Mario Brunello va in onda il 30 e 31 dicembre alle 20.30 mentre la comicità di Leonardo Manera ritorna il 31 dicembre alle 22.30 o il 6 gennaio 2021 alle 21. Per guardare lo spettacolo direttamente dalle poltrone di casa basta collegarsi in streaming sui canali YouTube di Cultura Venezia (https://www.youtube.com/user/CulturaVenezia/videos) e Facebook di Cultura Venezia (https://www.facebook.com/Cult.Venezia/).
Ma le novità non finiscono con il 2020: per il nuovo anno sono attesi grandi protagonisti del teatro italiano, uno tra i primi a scegliere il video per arrivare nei salotti dei cittadini è Alessandro Haber con il suo spettacolo Schiusi. I teatri sono vivi, sempre in collaborazione con Arteven. In arrivo anche spettacoli di danza contemporanea con ballerini internazionali che hanno calcato il palco del Toniolo.
Il concerto del maestro Mario Brunello, in collaborazione gli Amici della Musica di Mestre, dedicato a Ludwig il 30 e il 31 dicembre alle 20.30 vede sul palco il maestro Brunello che duetta con tre giovani e talentuosi musicisti da lui selezionati appositamente per questo progetto e che per la prima volta suonano insieme. Giulia Rimonda al violino, attualmente “artista residente” della Fondazione La Società dei Concerti di Milano; Luca Giovannini al violoncello, vincitore del 25° International Brahms Competition Pörtschach nel 2018; Elia Cecino al pianoforte, vincitore del Concorso Pianistico Nazionale Premio Venezia nel 2019.
L’ironia di Leonardo Manera con lo spettacolo Homus Modernus sbarca nei nostri salotti il 31 dicembre alle 22.30 mentre il 6 gennaio 2021 chiude le feste con un collegamento previsto per le 21. In questo spettacolo il comico prova a vivere una giornata qualunque di uno di noi, dalla colazione del mattino alla cena della sera, dalla raccolta differenziata dei rifiuti all’inevitabile pausa sui social, dall’accompagnare a scuola i figli fino all’arrivo al lavoro, più o meno gratificante. Momenti pieni di ansia ma nei quali è anche possibile cogliere spunti di divertimento e comicità. Finché, giunta la sera, è inevitabile chiedersi: c’è ancora, per noi insoddisfatti uomini d’oggi, un motivo per sorridere alla vita? Leonardo Manera attraversa allora la città, ma è una città con nomi simbolici: “Corso Tatuaggi”, “Via Tronisti”, “Via della Scuola Vuota”, “Largo Bullismo” e tanti altri, per arrivare, infine, in “Piazza della Paura”, a interrogarsi sugli elementi che danno ancora un senso alla vita, concludendo con un messaggio di speranza.
Info, www.culturavenezia.it