L'assessore comunale al Turismo, Paola Mar, ha preso parte questo pomeriggio, a Ca' Giustinian, in rappresentanza dell'Amministrazione comunale, alla cerimonia conclusiva di “Imun - Italian Model United Nations” 2019.

    Per tre giorni, da lunedì ad oggi, quasi 200 ragazzi provenienti da istituti superiori del Veneto, divisi in tre diverse Commissioni, sono stati chiamati a fronteggiare altrettante problematiche di drammatica attualità: la carenza di cibo in alcune parti del mondo, accompagnata allo spreco che di esso se ne fa in altre; l'utilizzo delle nuove tecnologie per migliorare la qualità della vita; la radicalizzazione del razzismo in tutte le sue diverse forme.

    Non solo un'analisi dei problemi, ma anche la presentazione di soluzioni possibili: i giovani partecipanti hanno dovuto così scrivere e tenere discorsi, nonché preparare bozze di risoluzione, dopo averle negoziate con alleati e avversari, seguendo ovviamente sempre le regole di procedura proprie delle Nazioni Unite.

    L'iniziativa, che offre agli studenti delle superiori la possibilità di avvicinarsi all'arte della diplomazia internazionale, è stata organizzata dal Liceo Benedetti Tommaseo in collaborazione con l'associazione “United Network Europa”, il principale ente italiano che promuove e realizza “Model United Nations”, ovvero simulazioni dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite.

    “Avete avuto la possibilità – ha sottolineato l'assessore Mar rivolgendosi agli studenti -     di affrontare e discutere temi davvero importanti per il nostro presente ed il nostro futuro, trattati con un approccio e una visione diversi, direi proprio 'internazionale', così come accade ogni giorno nel più grande consesso mondiale. E' un'esperienza di cui dovete far tesoro, che vi aiuterà a crescere, ad essere più coscienti dei problemi del nostro tempo, a diventare insomma dei veri 'cittadini del mondo'.”

    Presente alla cerimonia conclusiva, per portare il suo saluto agli studenti, ai docenti e ai promotori dell'evento, anche l'assessore comunale alle Politiche educative Paolo Romor.