L'assessore comunale al Turismo, Paola Mar, ha preso parte questo pomeriggio, all'auditorium dell'M9, a Mestre, in rappresentanza dell'Amministrazione comunale, al convegno “M9 - Ritrovamenti archeologici e restauro dei manufatti storici del complesso di Santa Maria delle Grazie”, promosso dal Centro Studi storici di Mestre e Polymnia Venezia, in collaborazione con la soprintendenza dei Beni artistici e architettonici di Venezia.

    “L'approccio archeologico e storico negli interventi di recupero urbano degli edifici – ha sottolineato l'assessore Mar – è fondamentale. E' importante infatti conoscere come un edificio è nato, come è stato costruito, come si è sviluppato, per operare un suo restauro metodologicamente corretto, e anche per poterlo utilizzare poi al meglio. E' un lavoro che con l'M9 è stato fatto ed è quindi oggi molto interessante conoscerne i vari passaggi.”

    Il lavoro archeologico ha permesso di portare alla luce vari reperti: da monete di varie epoche, ad oggetti in uso in quello che per molti secoli (dal 1520 all'ottocento) è stato un convento: pentole, scodelle, boccali, maioliche, resti alimentari, elementi strutturali, piani pavimentali. Tutto materiale che è stato raccolto in alcune teche che possono essere da oggi visitate all'interno del chiosco.

    Tra i vari interventi di saluto da segnalare quelli dell'amministratore delegato di Polymnia Venezia, Valerio Zingarelli, che ha ripercorso le varie fasi del progetto dell'M9: dal perché si decisa la sua creazione, ai principi con cui è stato costruito, alle fasi di realizzazione, e di Giampietro Brunello, presidente della fondazione Venezia, che ha fatto un bilancio di questi primi giorni di apertura della struttura.

    “I numeri – ha spiegato Brunello – sono sicuramente incoraggianti. In questa prima settimana di attività il museo dell'M9 ha registrato già oltre 2.000 presenze, con una punta di 520 visitatori toccata ieri, 9 dicembre, che ha migliorato quota 501, che era stata toccata nella giornata di apertura del 2 dicembre.”