Biennale Architettura 2018: il sindaco Brugnaro con il presidente del Senato Alberti Casellati all’inaugurazione del Padiglione Italia

Condividi
Padiglione Italia
 

Biennale Architettura 2018: il sindaco Brugnaro con il presidente del Senato Alberti Casellati all’inaugurazione del Padiglione Italia

25/05/2018

“Una Biennale straordinaria”: con queste parole il presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati ha voluto omaggiare Venezia e la 16. Mostra Internazionale d’Architettura, prendendo parte, questa mattina, all’inaugurazione del Padiglione Italia, il cui allestimento è stato realizzato grazie al sostegno del Mibact.

Accompagnata dal sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, e dal presidente della Biennale, Paolo Baratta, Alberti Casellati ha visitato gli spazi espositivi alle Corderie dell’Arsenale e l’allestimento alle Tese delle Vergini, che ospita, appunto, “Arcipelago Italia”, curato dall'architetto Mario Cucinella. All’inaugurazione hanno preso parte anche Federica Galloni, direttore generale Arte e architettura contemporanee e periferie urbane del Mibact, e l’assessore regionale alla pianificazione territoriale e urbanistica, Cristiano Corazzari.

“Con questa Biennale – ha sottolineato Baratta - arriviamo ad affermare con grande entusiasmo e con grande forza che l’architettura è l’arte attraverso la quale i singoli diventano cittadini delle aree in cui vivono. E’ arte doppia, mentre assolve a problemi individuali e nel contempo affronta e realizza spazi che sono tutti da condividere”.

“E' un grande onore che la presidente del Senato sia qui a Venezia a rappresentare lo Stato – ha dichiarato poi il primo cittadino - e saluto e ringrazio il presidente Baratta, perché questa gestione della Biennale mi ha continuato ad insegnare delle cose: l'arte va bene se continua ad avere un certo grado di sostenibilità, che non è solo quella estetica, ma anche quella economica e di funzionamento. Questa è la prima Biennale al mondo di architettura in assoluto ed è un grande orgoglio essere qui a presentarla”.

Una riflessione è stata poi rivolta da Brugnaro al ruolo dell'architettura oggi: “E' importante che l'architetto ricordi anche che ci sono i clienti, ossia cittadini, famiglie, imprese e attività. L'architetto in passato – e penso qui a Brunelleschi - non faceva solo il disegno, per realizzare l'equilibrio tra le proporzioni, ma era anche capomastro, era ingegnere, sapeva costruire e sapeva amministrare la sua fabbrica, come veniva anticamente chiamato il cantiere. Dobbiamo allora riportare le regole dell'architettura, che in Italia oggettivamente conosciamo bene, nelle organizzazioni, nelle istituzioni pubbliche. E guardando all'architettura, agli edifici, dobbiamo pensare anche al loro contenuto, che sono le persone. Io penso che l'aiuto più grande che può venire dall'architettura è riportare l'equilibrio nelle cose, nella società, perché la bellezza risiede appunto nelle persone”.

Il sindaco ha infine ricordato che, per il terzo anno consecutivo, la Biennale ha aperto un padiglione a Marghera: “Invito tutti a visitarlo – ha commentato – perché la scelta è quella di andare in luoghi difficili, dove si può davvero trovare il nuovo”.

Proprio il tema del “rinascere” a partire dai luoghi marginali è quello affrontato dal progetto “Arcipelago Italia”, che propone un viaggio in luoghi e persone del nostro Paese, concentrando la sua attenzione sullo spazio urbano che corre lungo la dorsale italiana, dall’Arco Alpino, lungo l’Appennino, sino nel Mediterraneo. “Si tratta di un itinerario – ha spiegato in merito il curatore Cucinella - con un centinaio di tappe suggerite da piccole architetture di qualità realizzate negli ultimi anni e frutto di una 'call' a cui hanno partecipato oltre 500 architetti, per un totale di 67 progetti selezionati. E' un viaggio verso il futuro, compiuto indagando lo stato di fatto e proponendo una riflessione su temi di attualità come le periferie, il post terremoto, le aree dismesse, gli scali ferroviari e la mobilità”.

Una scelta particolarmente apprezzata dal presidente Alberti Casellati, che ha sottolineato come “Il progetto pensato per il Padiglione Italia è un arcipelago che smaterializza la tradizionale contrapposizione tra Nord e Sud e accompagna i visitatori alla riscoperta dello spazio urbano disseminato lungo la dorsale italiana. Periferie, scali ferroviari, aree dismesse, zone terremotate escono alla ribalta per farci riflettere su come aree spesso trascurate, calpestate possono tornate ad essere patrimonio artistico e culturale”.

Il presidente Alberti Casellati ha infine voluto ringraziare alle curatrici della 16. Mostra Internazionale d’Architettura, Yvonne Farrell e Shelley McNamara, “Per essere riuscite a creare un dialogo tra l'interno e l'esterno dell'esposizione. Tra la città e La Biennale c'è un sodalizio virtuoso, perché La Biennale si pone quale ponte ideale tra la realtà cittadina e l'universalità della cultura”.

Argomenti: 

Unisciti al canale Telegram del Comune di Venezia

Top