Oltre 600 le persone straniere coinvolte e 150 tra insegnati, volontari, operatori formati. Sono i numeri del progetto “Educittà, educazione civica e italiano di prossimità”, che il Servizio Immigrazione del Comune di Venezia in collaborazione con il Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali Comparati dell'Università di Ca' Foscari, hanno condotto dal febbraio 2017 ad oggi, con il finanziamento dei Fondi della Commissione Europea dedicati all’Integrazione (FAMI) integrati dai Fondi del Ministero dell’Interno.
I risultati dell'iniziativa sono stati illustrati questa mattina all'Auditorium Santa Margherita nel corso del convegno finale del progetto, alla presenza della presidente del Consiglio comunale Ermelinda Damiano, di Gianfranco Bonesso del servizio Immigrazione del Comune di Venezia, di Valeria Tonioli e Fabio Caon del Dipartimento di Studi Linguisti e culturali comparati di Ca' Foscari.
“L’Amministrazione comunale – ha spiegato la presidente Damiano - ha voluto utilizzare un bando e finanziamenti ministeriali ed europei, per sviluppare un miglioramento della lingua con le fasce della migrazione in qualche modo più lontane dalla formazione, non per loro volontà, ma per ragioni di genere, di tempo, di lavoro".
Nel ringraziare tutti gli operatori, gli insegnanti e i volontari che si sono dedicati al progetto, frutto di una preziosa sinergia tra Comune e Università, la presidente ha aggiunto: “La lingua è un fattore cruciale per l’integrazione ed è importante investire su questo strumento perché oltre a permettere di comunicare, consente alle persone di avere un ruolo attivo nel lavoro, nella scuola e in tutte le attività della vita quotidiana”.
Il progetto Educittà ha avuto carattere di sperimentazione, consentendo agli operatori e ai ricercatori di adottare una modalità flessibile e attenta rispetto a quanto succede in città. Si sono cercati i modi più efficaci per avvicinare le persone che sono più lontane dalle formazione con l'introduzione di corsi di prossimità, in cui si è portato l’italiano nei luoghi più vicini alla vita quotidiana delle persone: nei parchi, negli spazi pubblici, negli ambulatori, nelle scuole.
Venezia, 13 aprile 2018