Emel Mathlouthi, la voce della Rivoluzione dei Gelsomini, al Centro culturale Candiani

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Immagine di Emel Mathlouthi
Immagine di Emel Mathlouthi
 

Emel Mathlouthi, la voce della Rivoluzione dei Gelsomini, al Centro culturale Candiani

06/02/2018

Emel Mathlouthi, esule tunisina e moderna songwriter a spasso per il mondo, sarà al Centro Culturale Candiani venerdì 9 febbraio alle ore 21.00, nella seconda delle tre date italiane del tour Ensen.

 

Essenziale e allo stesso tempo immediato, "Umano” è il titolo traslitterato in caratteri latini dall'arabo che adorna la seconda fatica della straordinaria esule tunisina di stanza a New York.

Emel ha una storia impegnativa sulle spalle. La sua Klemti horra è diventata l’inno della primavera araba tunisina ed Emel è stata invitata a cantarla a Stoccolma nel 2015, in occasione della consegna del premio Nobel per la pace. È dunque un’artista che ha avuto grande visibilità nel suo paese, anche per ragioni politiche ma che non vuole essere catalogata per forza come cantante di protesta o come quota rosa etno-politica in un festival musicale.

 

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