La Giunta ha approvato ieri la “Riorganizzazione dei Servizi anagrafici del Settore Servizi al Cittadino e conseguente modifica della Microstruttura del Comune di Venezia”, che rende possibile la rotazione e l'interscambiabilità del personale di front e back office.
“Tante decisioni a livello politico nazionale hanno ricadute operative ai nostri sportelli – commenta la Dirigente Elisabetta Meneghel – Con la delibera approvata ieri superiamo il concetto tra prima e seconda linea per consentire una più flessibile gestione degli sportelli, modulandone l'apertura in base ai flussi di persone.”
“Si tratta – prosegue la Meneghel - dell'applicazione concreta di due delle “idee vincenti” proposte dagli stessi lavoratori addetti al settore. Nello specifico i dipendenti avevano segnalato che “una così netta divisione applicata alla realtà di Venezia non permette di gestire in un’ottica complessiva tutti gli operatori del territorio, venendo così a mancare quella indispensabile azione sinergica e dinamica che deve caratterizzare l’organizzazione del servizio per essere sempre in grado di affrontare con tempestività ogni emergenza”
“L'attività non è finita qui - continua la dirigente - stiamo predisponendo sportelli dedicati all'utenza straniera che necessità di una documentazione aggiuntiva per il rinnovo delle proprie pratiche. L'obiettivo è la riduzione dei tempi di attesa dell'utenza, sul modello utilizzato dai servizi postali e bancari. Un ulteriore passo verso l'ammodernamento di un servizio, integrato con lo sviluppo dell'anagrafe semplice” disponibile h 24 e 7 giorni su 7 online.”
“La disorganizzazione di questi tempi era un retaggio della gestione precedente - spiega Paola Mar, assessore al Decentramento. Prima della nostra delibera, in caso di bisogno chi lavorava in back office non era tenuto a operare allo sportello, che in alcuni casi era anche privo della dotazione informatica necessaria. In particolare, per quanto riguarda la Bissuola, posso dire a Conte di "stare sereno" perché sono in arrivo nuovi lavori e nuove funzioni nella struttura del parco Albanese. Siamo alle solite ricostruzioni fantasiose del presidente della Municipalità. In due anni non ha fatto alcuna proposta operativa”.
Venezia, 6 luglio 2017