
Alla ricerca di nuovi canali, il mercato e il business si lanciano nello spazio. Venezia fa da base di lancio, con la terza edizione dell'evento internazionale Space Meetings Veneto ospitato al Terminal passeggeri della Stazione Marittima.
Fino a domani, giovedì 22 maggio, la manifestazione dedicata all'economia dello spazio e delle tecnologie aerospaziali ospiterà oltre 3mila addetti ai lavori, tra buyer italiani ed internazionali, dagli Usa soprattutto. Ad accoglierli più di 360 espositori provenienti da 22 Paesi.
A portare i saluti della Città, questa mattina, è stato il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro che è così intervenuto: "È con grande orgoglio che Venezia accoglie lo Space Meetings 2025: innovazione, impresa e visione si incontrano nella nostra Città per costruire il futuro dello spazio e delle tecnologie avanzate. Venezia, riconosciuta come Capitale mondiale della sostenibilità, è protagonista anche nella nuova economia spaziale. Il futuro è già presente: Venezia si rapporta con il Cnr e l'Agenzia spaziale italiana (Asi), attraverso la Smart Control Room, per esempio. Oggi grazie ai satelliti si prevedono le maree e si gestisce il Mose con grande precisione, si monitora la sicurezza del patrimonio antico della città, fatto di campanili e palazzi". Il primo cittadino ha poi ricordato il progetto firmato Veritas che ha ottenuto un finanziamento da parte di Asi per sviluppare sistemi biogenerativi e di riciclo dei rifiuti lasciati dalle missioni e quelli che si potrebbero generare con future basi lunari.
Lo spazio è futuro e il futuro è dei giovani, un po' protagonisti anch'essi di questo appuntamento, e di loro ha parlato anche il sindaco, che ha accennato al progetto “Venezia Città Campus”: "Il nostro obiettivo è attirare a Venezia talenti da tutta Europa e connettere università, imprese e centri di ricerca in un ambito metropolitano. L'importante è che ci sia nel frattempo una cultura industriale che progredisca e che crei i posti di lavoro. Il modello è quello di Boston, che ha sviluppato un polo universitario e poi una grande spina dorsale industriale. Abbiamo il dovere di essere visionari e lo spazio, non c'è dubbio, è una grandissima occasione di sviluppo economico, sociale, e di trasformazione".
L'appuntamento internazionale è promosso dalla Regione Veneto e della rete innovativa regionale AIR (Aerospace Innovation and Research), che hanno mappato e messo in connessione le aziende del territorio per costruire un ecosistema che ha visto collaborare enti pubblici, università, centri di ricerca e aziende. Durante l'incontro di questa mattina è stato sottolineato come il Veneto sia ad oggi la quarta regione italiana per dimensione della filiera aerospaziale, costituita per oltre il 75% da piccole e medie imprese, con performance da oltre 2,3 miliardi di euro di fatturato.
Nel corso della mattinata si sono alternati diversi interventi, tra gli altri quelli del presidente della Regione del Veneto Luca Zaia, del presidente di Air Federico Zoppas e un videomessaggio del ministro della Difesa Guido Crosetto.