Piccoli Palcoscenici 2017: al via la rassegna-concorso teatrale dedicata ai giovani

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Locandina
 

Piccoli Palcoscenici 2017: al via la rassegna-concorso teatrale dedicata ai giovani

13/05/2017

 

TEATRO MOMO

Dal 13 maggio al 9 giugno 2017

 

Vai al Programma della rassegna

 

Informazioni

Ingresso libero, fino a esaurimento posti

Tel. 041 2746157

Fax 041 2746156

teatromomo@comune.venezia.it

 

La Rassegna-Concorso Piccoli Palcoscenici nasce nel 1995 per valorizzare l’attività di formazione e di ricerca teatrale. Riunisce in concorso i saggi prodotti in attività di laboratorio, promossi da teatri, istituti di istruzione superiore, università, associazioni e fondazioni.

La formula prevede, da anni, due sezioni; la prima dedicata alle attività scolastiche di formazione presso le scuole superiori, la seconda ai laboratori teatrali sul territorio, con un denominatore comune rappresentato dalla giovane età dei partecipanti.

La manifestazione è promossa dal Comune di Venezia, Settore Cultura in collaborazione con Arteven, Circuito Teatrale Regionale.

Gli spettacoli sono previsti al Teatro Momo di Mestre dal 13 maggio al 9 giugno 2017.

Aprono la rassegna, il 13 maggio, i ragazzi de Il Mercante di Venezia (The making of), studio finale in italiano e inglese dell'omonimo laboratorio teatrale tenuto al Teatro Momo e condotto da Andrea Pennacchi e Alessandra Quattrini, attori e formatori di Teatro Boxer, rivolto agli istituti superiori del territorio.

Tale studio prende spunto dal capolavoro di Shakespeare per esplorare alcuni temi dell'opera del Bardo e la cultura europea del tempo, in una narrazione che intreccia the life and times di William Shakespeare con la trama del “Mercante”.

Nella serata finale sarà presentato un coinvolgente lavoro fuori concorso: Una feroce primavera con Andrea Pennacchi e Giorgio Gobbo

Lo spettacolo racconta le gesta di un anonimo soldato durante la Prima Guerra Mondiale, il suo arruolamento volontario, l’esperienza nel conflitto, la disillusione, il legame coi compagni, la fragilità della sua condizione umana. Il giovane soldato protagonista diventa una sorta di antieroe sovranazionale, che dà voce a tutti quelli che nelle trincee sperimentarono l’ “indicibile”, ma anche lo slancio giovanile rivolto alla lotta e la vita, “ridendo come degli ebeti”.

Nella stessa serata seguirà la cerimonia di premiazione del concorso.

 

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