#iorestoinSALA dal 25 al 31 marzo
25/03/2021Nuova programmazione per le sale virtuali del Giorgione dal 25 al 31 marzo: cinque nuovi titoli e quattro proseguimenti dei film di maggiore successo.
Il film di punta della settimana è More than Honey – Un mondo in pericolo di Markus Imhoof. Un terzo di ciò che mangiamo non esisterebbe senza il lavoro delle api e il regista svizzero ci guida in un viaggio intorno al mondo dal quale emerge l'importanza di quest'insetto che, oltre al ruolo diretto nella produzione del miele, ha il fondamentale compito di impollinare fiori e piante. Il film è un grido d’allarme e un omaggio al sistema di vita perfetto delle api.
Altra novità è Il grande passo di Antonio Padovan, disponibile ancora pochi giorni, fino al 31 marzo. Mario vive a Roma, Dario in Polesine, Mario segue le regole, Dario le disprezza. Figli dello stesso padre e di madre diversa, sono fratelli ma non hanno niente in comune: lontani e spaiati, condividono soltanto il dolore dell'abbandono paterno. La follia di Dario, genio incompreso dell'ingegneria aerospaziale, provoca suo malgrado la loro riunione. Premiato al Torino Film Festival 2019, in concorso ai David di Donatello 2021.
Da mercoledì 24 marzo è in programma Ex libris di Frederick Wiseman, per il ciclo di proiezioni La qualità non è acqua realizzato in collaborazione con SNCCI – Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani Gruppo Triveneto. Il sistema bibliotecario di New York, cuore pulsante della vita culturale cittadina, è un apparato complesso, costituito da novantadue sedi. Sostenuto grazie a una gestione mista di fondi pubblici e privati, è nato per garantire a tutti i cittadini accesso gratuito alle proprie raccolte: un mondo incredibile scandagliato in un documentario premiato a Venezia 74. Mercoledì 24 marzo alle ore 20.30 il film sarà presentato dal critico Francesco Lughezzani sulla pagina Facebook di Circuito Cinema Venezia.
Torna nelle sale virtuali Collective di Alexander Nanau, in corsa per gli Oscar 2021 con due candidature: miglior film in lingua straniera e miglior documentario. È la ricostruzione del tragico evento avvenuto il 30 ottobre 2015 a Bucarest: il Club Colectiv va in fiamme durante il concerto di un gruppo rock. I presenti, per la maggior parte giovani, si accalcarono in preda al panico verso le uscite di sicurezza, trovandole inagibili o non funzionanti: è una tragedia. Ai deceduti della prima ora, se ne aggiungeranno molti altri tra i feriti ricoverati con ustioni negli ospedali della città: l’inchiesta al centro del film, partendo da questa tragedia, porta alla luce il più grande scandalo sanitario della Europa continentale.
Infine, da mercoledì 31 marzo sempre per la rassegna La qualità non è acqua, è in programma Roubaix, Une Lumière di Arnaud Desplechin. Roubaix, la notte di Natale. Il commissario Daoud è di pattuglia per le strade della città dove è cresciuto. Al suo fianco c’è Louis Coterell, agente giovane e inesperto appena uscito dall'accademia di polizia. Daoud e Louis sono chiamati ad indagare sull'omicidio di una vecchia donna: le indiziate sono Claude e Marie, le due giovani vicine di casa dell'anziana. Il film era in concorso al Festival di Cannes 2019. Mercoledì 31 marzo alle ore 20.30 il film sarà presentato dal critico Giovanni Santoro sulla pagina Facebook di Circuito Cinema Venezia.
Tra i film che proseguono, Il paradiso probabilmente di Elia Suleiman. Es, fuggito dalla Palestina alla ricerca di una patria o di una terra che lo accolga, viaggia da Parigi a New York e si rende conto che il suo paese d'origine lo segue come un'ombra. La promessa e la speranza di una nuova vita si trasformano in una commedia dell'assurdo. Premiato al Festival di Cannes 2019.
Resta in sala anche Miserere di Babis Makridis, premiato al Torino Film Festival 2018. Un avvocato di successo è dipendente a tal punto dalla pietà da sentire il bisogno profondo di evocarla negli altri: è felice solamente quando si sente infelice e per riavere di nuovo un briciolo di misericordia è disposto a tutto.
Prosegue Manifesto di Julian Rosefeldt. Il Manifesto del Partito Comunista raccontato da un homeless, i motti dadaisti recitati da una vedova a un funerale, il Dogma 95 descritto da una maestra ai suoi alunni e così via. 13 personaggi diversi: ogni personaggio uno scenario, ogni scenario un movimento celebrato attraverso intensi monologhi. A dare corpo a queste parole è Cate Blanchett unica maschera dei diversi personaggi.
Infine, prosegue Il prigioniero coreano di Kim Ki-duk. Dopo un guasto accidentale al motore della sua barca, Nam Chul-woo, un pescatore della Corea del Nord, va alla deriva e arriva in Corea del Sud. Qui è sottoposto a una serie di brutali indagini e poi rispedito a casa, dove è vittima delle stesse indagini affrontate nel Sud. L'esperienza vissuta nei due Paesi gli lascerà un senso di tristezza e la sensazione di essere intrappolato nell'ideologia di due nazioni divise.
Questi i pochi, semplici passi per accedere agli streaming: cliccando sul pulsante #iorestoinsala che trovate su www.culturavenezia.it/cinema sarete reindirizzati sul sito di LiveTicket dove - previa registrazione - potrete acquistare il biglietto per il film scelto. Il costo, a seconda della pellicola selezionata, varia dai 3 ai 7,99 euro. Dopo pochi istanti, riceverete via mail il biglietto virtuale con il codice corrispondente alla vostra poltrona e tutte le istruzioni per procedere con la visione del film. Troverete inoltre in vendita a 20€ un carnet per cinque film.
Il codice va riscattato entro 30 giorni dall’acquisto (salvo diversamente indicato) e da quando si inizia il film, si hanno 48 ore per completarlo. Il tutto da PC, Mac, smartphone, smart TV, tablet, iPad o qualunque sia il tuo device preferito collegato a Internet.
Il circuito #iorestoinSALA è stato realizzato grazie ad un accordo con MyMovies.