Teatro Momo: venerdì 8 marzo "Io, Gabriella - La donna che voleva volare"

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Teatro Momo: venerdì 8 marzo "Io, Gabriella - La donna che voleva volare"

08/03/2019

TEATRO MOMO / Marzo Donna 2019

Venerdì 8 marzo ore 19.00

Io, Gabriella – La donna che voleva volare

spettacolo teatrale con Laura Lattuada

Fondazione Musei Civici Veneziani – Progetto “Venezia Città delle Donne”

Ingresso su invito fino ad esaurimento dei posti disponibili.

con Laura Lattuada

Gabriella Bertini, testi

Elena Bono e Barbara Vecchi, adattamento drammaturgico

Elena Bono, regia

Marco Remondini, musicista

Barbara Vecchi, aiuto regia

 

Nell'ambito della manifestazione Marzo Donna, organizzata dal Centro Donna del Comune di Venezia, il Teatro Momo partecipa e propone in calendario tre spettacoli. Il primo appuntamento è venerdì 8 marzo 2019, alle ore 19.00 con Io, Gabriella - La donna che voleva volare, con Laura Lattuada.

 

Lo spettacolo è dedicato a Gabriella Bertini (1940-2015), prima donna disabile a lavorare e a guidare in Italia, ideatrice e fondatrice del progetto 'Casa Gabriella' nato per garantire dignità ai disabili anche nelle fasi postacute e in età avanzata. Il testo racconta un viaggio nella realtà interiore di questa donna straordinaria, attraverso una scelta tra i suoi tanti scritti poetici e in prosa.

 

L’appuntamento, che vede la partecipazione straordinaria dell’attrice Laura Lattuada, che impersonificherà proprio la protagonista, condurrà alla scoperta delle emozioni, delle passioni e dei sentimenti più intimi di Gabriella Bertini, narrando la sua vita straordinaria densa di avventure e di battaglie in cui si è tuffata fin da adolescente quando improvvisamente si trovò immobilizzata nel cuore di una giovinezza piena di aspettative e di progetti. Da allora, con una grande capacità di reazione, si è dedicata totalmente alla lotta contro qualsiasi tipo di ingiustizia non esitando a contattare anche i “potenti della terra” con risultati spesso sorprendenti. Come dice lei stessa in una delle sue “sentenze poetiche”: "La sofferenza è la cosa più rivoluzionaria se la si organizza e la si incanala verso la richiesta di giustizia". Forte di quest’idea Gabriella non si è mai arresa anche in momenti molto difficili, dando tutto di sé senza risparmiarsi. Con la stessa grande sensibilità e lo stesso impeto ha vissuto la sua vita privata colmando di amore e di passione non solo il marito Beppe ed il figlio Adi, ma anche tutte le persone che, come ha scritto lei stessa, “sentiva con la pelle”.

 

Informazioni: www.culturavenezia.it/momo

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