"Io sono Danza": il 2 febbraio al Toniolo riparte la rassegna di danza contemporanea

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"Io sono Danza": il 2 febbraio al Toniolo riparte la rassegna di danza contemporanea

30/01/2019

Riparte la stagione di Io sono Danza del Teatro Toniolo. Sabato 2 febbraio alle 21 sul palcoscenico i protagonisti sono gli inventivi e passionali Pockemon Crew, una delle compagnie hip hop tra le più titolate al mondo.

Nata dalla creatività di Riyad Fhgani, alla fine degli anni novanta sul piazzale davanti all’Opera di Lione, la formazione continua a girare il mondo con un successo travolgente.

Al Toniolo portano lo spettacolo #Hashtag 2.0: i danzatori esplorano l’origine di alcuni movimenti dell’hip-hop compiendo allo stesso tempo un’indagine sulla realtà odierna, fortemente influenzata dal mondo dei social network. Si muovono nella penombra, con i visi illuminati soltanto dagli schermi degli smartphone: con agili e spettacolari sequenze di passi danno forma all’ansia sempre più diffusa di essere continuamente reperibili e “online”, ricordandoci che il mondo è popolato da persone, non da macchine controllate da altre macchine.

Se non tagghi, non esisti!

L’allusione è naturalmente ai social network , che occupano ormai un posto tanto debordante nella vita di ognuno e che ispirano al gruppo alcune interessanti riflessioni che vengono tradotte in danza.

#Hashtag 2.0 contiene uno studio su certi movimenti dell’hip-hop, ma il corpo , il movimento la coreografia possono essere strumento per tradurre il reale e quindi ecco che i danzatori traducono in danza alcuni atteggiamenti oggi assai frequenti e legati proprio all’uso esagerato dei socials. Assecondando l’invenzione del coreografo Riyad Fhgani tutti gli interpreti sembrano impegnati in un “selfie” dell’epoca contemporanea popolata da gente che tiene fisso lo sguardo sullo schermo dell’iPhone.

Perché abituarsi ad ignorare qualcosa di così bello e mutevole come il mondo reale ? I danzatori di Pockemon Crew rilevano anche l’accelerazione temporale causata dal web , raccontano la nostra ansia di essere sempre reperibili, sempre connessi .

Sul palcoscenico nudo , aiutati da magiche proiezioni video propongono al pubblico uno spettacolo emozionante, una danza dove ci si mostra ,ci si esprime, si duella e ci si rispetta per ricordare a chi è presente in sala che il mondo è popolato da persone , non da macchine controllate da altre macchine.

 

www.culturavenezia.it/toniolo

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