Regata Storica 2024: Debora Caprioglio vestirà i panni di Caterina Cornaro nel corteo storico

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Regata Storica 2024: Debora Caprioglio vestirà i panni di Caterina Cornaro nel corteo storico

31/08/2024

Sarà l’attrice veneziana Debora Caprioglio a vestire, domani, i panni di Caterina Cornaro, ultima regina della Serenissima e signora di Asolo, una figura immortale per Venezia, tanto da essere ricordata, ancora oggi, con un corteo acqueo durante la Regata Storica.

“Sono molto emozionata, Venezia è la mia culla, il luogo dove è nato il sogno di diventare attrice – afferma Caprioglio – qui ho iniziato la mia carriera, proprio facendo da ragazzina la comparsa in uno dei tanti cortei storici veneziani in occasione del Carnevale. Ritornare oggi, sotto un’altra veste, interpretando la regina Cornaro, non solo è un tuffo nel passato ma anche un grande onore perché la Regata Storica è una manifestazione unica nel suo genere, con una dimensione internazionale, che tutti ci invidiano e che ci teniamo cara”.

Amatissima dai suoi sudditi, sia asolani che ciprioti, accolta da Venezia come una figlia e ricoperta dei più alti onori, avvolta da un alone di eleganza e raffinatezza che l’ha fatta passare alla storia. Caterina Cornaro era discendente di una delle famiglie patrizie più ricche e influenti della Repubblica di Venezia. Nata a Venezia il 25 novembre 1454, sin da giovanissima viene coinvolta nei progetti politici della Repubblica, sposando per procura a Giacomo II Lusignano, re di Cipro e d’Armenia. Il suo è un matrimonio di vitale importanza per la Serenissima che, in caso di morte del re, avrebbe avuto modo di svolgere un ruolo di primo piano nell'isola, consolidando così il proprio controllo sulle rotte commerciali nel Mediterraneo orientale.

A seguito della morte del marito, Caterina si ritroverà a governare Cipro da sola, in maniera decisa e autorevole, per 15 anni finché, alla fine di febbraio 1489, non consegnerà il regno ereditato dal suo defunto consorte nelle mani del Doge. Una scelta sofferta ma necessaria, una vera e propria rinuncia per salvare la Serenissima, che ne avrebbe fatto un fondamentale avamposto dello Stato da Mar. A bordo del Bucintoro, affiancata dal Doge Agostino Barbarigo, Caterina rientra trionfalmente a Venezia il 6 giugno 1489, accolta come una figlia e omaggiata con i più grandi onori: le verrà infatti donato un piccolo feudo ad Asolo, un cospicuo vitalizio annuale di 8.000 ducati e le verrà permesso di conservare il titolo e il rango di regina.

Ancora oggi Caterina Cornaro è ricordata come una delle donne più eleganti e raffinate della città lagunare, il cui mito sopravvive ai tempi ed è giunto fino ai giorni nostri, anche grazie al corteo acqueo, organizzato sin dal secondo dopoguerra, che ogni anno apre la Regata Storica.

Il corteo si compone di una sfilata di decine e decine di imbarcazioni tipiche cinquecentesche, multicolori e con gondolieri in costume, che trasportano il Doge, Caterina Cornaro e tutte le più alte cariche della Magistratura veneziana, in una fedele ricostruzione del passato glorioso di una delle Repubbliche Marinare più potenti e influenti del Mediterraneo.

 

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