Nel pomeriggio di oggi, nell’aula magna Silvio Trentin, a Ca’ Dolfin, è stato inaugurato “Mosaico”, il nuovo network per l’innovazione promosso dall’università Ca’ Foscari di Venezia, basato sull’incontro, la co-creazione e il principio di rete tra pubblico e privato.
All’evento, iniziato con i saluti istituzionali della rettrice Tiziana Lippiello, hanno presenziato numerose autorità civili, ma anche rappresentanti del mondo dell’innovazione, ricercatori e studenti a rimarcare il carattere divulgativo dell’evento. Presente, per il Comune di Venezia, l’assessore all'Università e alla Promozione del territorio, Paola Mar, invitata ad intervenire in un dibattito con Leopoldo Destro, presidente Confindustria Veneto Est. A moderare il confronto, dal titolo “Dialoghi di innovazione: impresa, città, territorio”, Antonio Marcomini, prorettore Vicario con delega ai Rapporti con il territorio dell'università Ca’ Foscari Venezia.
L’assessore Mar, durante il suo intervento, ha affrontato diversi temi, concentrandosi in particolare sul legame tra azienda, università e istituzioni. “'Mosaico’ si pone l'obiettivo di colmare lo spazio che, specialmente in Italia, si crea tra ricerca, e quindi università, e aziende", ha dichiarato l'assessore. "In questo trovo che sia anche fondamentale il ruolo ricoperto dalle istituzioni, capaci, con azioni concrete e mirate, di fare da mediatrici tra le due realtà. È inoltre importante perseguire questa strada non dimenticando di tenere una mentalità volta alla politica estera dell’innovazione. Per avere risultati efficaci, è fondamentale che tutti e tre i lati del triangolo, e cioè università, istituzioni e imprese, dialoghino e collaborino sinergicamente”.
A conclusione dell’evento si è tenuto uno ‘Science slam’, dove alcuni ricercatori e ricercatrici si sono sfidati presentando in soli quattro minuti i propri progetti di ricerca e applicazioni più inaspettati, uniti dal filo conduttore del Food.