"Venezia deve restare un presidio di libertà contro ogni forma di razzismo, violenza e sopraffazione. Oggi ci stringiamo tutti insieme con grande emozione per non dimenticare mai quanto accaduto in passato". Le parole della presidente del Consiglio comunale Ermelinda Damiano hanno introdotto il percorso della Memoria durante il quale sono state posate 26 nuove Pietre d'Inciampo nel centro storico di Venezia nella mattinata e a Mestre e Favaro Veneto questo pomeriggio.
La cerimonia, giunta alla sua undicesima edizione, è stata scandita dai minuti di silenzio e di raccoglimento davanti alle abitazioni che furono l'ultima dimora dei concittadini veneziani prima della deportazione, poi una rosa rossa accanto alle pietre appena deposte.
L'itinerario è cominciato questa mattina dalla Salizada dei Greci, nel Sestiere di Castello per arrivare in Campo del Ghetto Novo, nel sestiere di Cannaregio. Nel pomeriggio il percorso è continuato in Terraferma veneziana a Mestre e Favaro Veneto. A rendere omaggio alla memoria dei cittadini veneziani è stato anche Gunter Demnig, l’artista tedesco ideatore delle Stolpersteine che undici anni fa partecipò alla prima posa delle pietre d’inciampo a Venezia. "Colgo l'occasione per ringraziare tutti del grande e rinnovato interesse dimostrato nei confronti di questa cerimonia - ha dichiarato l'artista - E' un progetto che porto avanti da decenni e sono felice che la partecipazione del pubblico sia in costante aumento. A questo proposito, abbiamo deciso di dedicare le Pietre d'Inciampo, non solo alle vittime dei campi di concentramento nazisti ma anche a tutte quelle vittime di qualsiasi forma di violenza e discriminazione". L'artista ha poi ricordato che le Stolpersteine sono presenti in 31 Paesi europei.
Promossa dalla presidenza del Consiglio comunale, l'iniziativa è stata organizzata in occasione delle celebrazioni del Giorno della Memoria in collaborazione con il Consiglio d’Europa Sede Italiana Venezia, il Centro Tedesco di Studi Veneziani, Comunità Ebraica di Venezia, Iveser (Istituto veneziano per la storia della Resistenza e della società contemporanea). Tra i momenti salienti, la canzone "Amazing Grace" cantata dall'artista inglese di origini giamaicane, Joselin St Aimee, davanti alla casa che fu un tempo di Rosalia Luzzato. Durante la cerimonia è stata data inoltre lettura, da parte di uno dei rappresentanti della Consulta provinciale degli studenti, alla prima Pietra d'Inciampo deposta in mattinata in ricordo di Elia Gino Musatti, membro di una delle famiglie ebree più importanti di Venezia.
"Con 185 Pietre d'Inciampo deposte, Venezia diventa per eccellenza Città della Memoria, terza dopo Milano e Roma - ha detto Damiano - E' stata forte la presenza dei giovani ed è a loro che dobbiamo cedere questo testimone per mantenere vivo questo percorso. La posa delle Pietre d'Inciampo rappresenta uno dei momenti più significativi del nostro percorso durante il mese della Memoria, restituendoci nell'immediatezza quella realtà crudele e drammatica della Shoah e dei campi di sterminio nazisti. Attraverso le Pietre restituiamo un'identità ai nostri cittadini deportati celebrandone la memoria. Da Venezia parte un grande messaggio di rispetto, di condivisione, di fratellanza e soprattutto di pace". Tra i presenti anche Marco Borghi, presidente della Municipalità di Venezia-Murano-Burano che ha sottolineato l'importanza e il dovere di onorare le vittime dell'Olocausto: "E' importante riportare in vita il ricordo di quelle vittime con le nostre azioni".
Mentre il presidente della comunità ebraica di Venezia, Dario Calimani, con l'occasione ha posto l'attenzione sui temi di attualità e ciò che sta accadendo in Medio Oriente: "La posa delle Pietre d'Inciampo è un momento alto per fissare il ricordo delle vittime. Non possiamo però compensare i delitti della storia con altri delitti, altri crimini e altre realtà". Alla cerimonia erano presenti, inoltre, i rappresentanti degli enti che ogni anno partecipano al coordinamento cittadino per l'organizzazione del "percorso della memoria" oltre che ad alcuni rappresentanti della Consulta provinciale degli studenti che continueranno a prendere parte ad altri appuntamenti previsti durante il "mese della memoria". La posa delle Pietre d'Inciampo continuerà anche domattina partendo da Campo San Lio a Venezia e ultimare questi percorsi.
Sempre nell'ambito del programma delle manifestazioni cittadine in occasione del Giorno della Memoria, è stata inaugurata questa mattina all’Istituto “Andrea Gritti” di Mestre la mostra Programma “Aktion T4”, organizzata dalla sezione "Erminio Ferretto" di Mestre dell'ANPI, in collaborazione con l'ANFFAS dove è intervenuta l'assessore comunale alle Politiche educative, Laura Besio che, rivolgendosi agli studenti, ha rimarcato l'importanza del recupero della memoria e della storia.