Restituita oggi all’antico splendore l’edicola con il leone di San Marco sulle mura dell’Arsenale

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Restituita oggi all’antico splendore l’edicola con il leone di San Marco sulle mura dell’Arsenale
 

Restituita oggi all’antico splendore l’edicola con il leone di San Marco sulle mura dell’Arsenale

17/11/2016

La vicesindaco del Comune di Venezia, Luciana Colle, è intervenuta questa mattina, alla biblioteca Dante Alighieri dell'Arsenale, alla cerimonia di svelatura del bassorilievo “Il Leone Marciano dell’Arsenale”,  posto sulla facciata esterna del muro di cinta dell’Arsenale di Venezia. A festeggiare la fine dei lavori di restauro anche l'ammiraglio Marcello Bernard, comandante dell'Istituto di Studi militari marittimi di Venezia, Ilaria Cavaggioni, Soprintendente Bap Venezia e Laguna, Giovanni Cattel, presidente della Società Adriatica investimenti turistici (Sait Srl), protagonista dell’intervento di restauro, Elisabetta Ghittino, responsabile del restauro Lares, ed Enrico Bressan, presidente di Fondaco Italia, società leader in Italia nel settore della consulenza e strategia nella comunicazione associata al recupero e al restauro di opere d’arte e dei beni culturali.

            “È importantissimo - ha osservato la vicesindaco Colle - che imprenditori illuminati come Cattel siano disponibili per finanziare interventi di restauro come questo, perché permettono di restituire delle testimonianze storico-artistiche che rappresentano dei valori per tutti i cittadini. Il futuro di Venezia passa anche attraverso la cura di questi importanti monumenti. Ringrazio anche la Sovrintendenza per l’opera di controllo che svolge nei progetti di recupero di tutte le opere di altissimo valore storico che la nostra città ha il privilegio di possedere. Vorrei infine ricordare anche la collaborazione con le ragazze del carcere di Venezia, che trasformeranno i teli usati nel cantiere in borse, buste e altri oggetti”.

Viva soddisfazione è stata espressa sia da Cattel che dall’ammiraglio Bernard della Marina Militare, per aver contribuito a questa iniziativa dall’alto valore simbolico, per la posizione del bassorilievo presso l’ingresso principale dell’Arsenale stesso.

“Questo intervento di restauro – ha concluso Bressan - costituisce senz’altro un’operazione di corporate social responsability, ma è anche il frutto di una particolare sensibilità dell’impresa Sait, testimone e dimostrazione dell’attaccamento dell’imprenditore al territorio e ai suoi valori”.

I lavori di restauro sono stati realizzati dalla veneziana Lares, che ha provveduto a consolidare la struttura, ripulirla, e fissare quelle parti che, a causa del tempo e delle condizioni atmosferiche, si erano degradate.

Venezia, 17 novembre 2016

 

 

 

 

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