Il sindaco Brugnaro interviene al seminario internazionale “Venice offshore onshore port system”

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Il sindaco Brugnaro interviene al seminario internazionale “Venice offshore onshore port system”

05/10/2016

“Un'opera fattibile, sostenibile e giusta, che consentirà di costruire una prospettiva di lavoro per le nuove generazioni. Un progetto di sviluppo economico e di pianificazione strategica non solo per la realtà metropolitana di Venezia, ma per l'intero Paese”. Con queste parole il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, ha definito il sistema portuale offshore-onshore della città, intervenendo al secondo seminario internazionale promosso dall'Autorità portuale di Venezia per approfondire il dibattito sul sistema di trasferimento nautico Mama Vessel, che collegherà la piattaforma offshore al primo terminal a terra in area Montesyndial a Marghera.

I massimi esperti della tecnologia navale e dell'ottimizzazione economica riuniti a Santa Marta per scambiare idee e risultati insieme ai rappresentanti del raggruppamento di imprese italo - cinese 4C3, che si è aggiudicato, in via provvisoria, la progettazione definitiva del VOOPS.

“Il porto rappresenta il passato, il presente e il futuro della città – ha spiegato il sindaco Brugnaro. Siccome il Mose limiterà giocoforza le prospettive di sviluppo del porto dato che la conca di navigazione è inadeguata rispetto ai traffici, è necessario realizzare in tempi rapidi alternative valide. C'era un accordo politico, in questo senso, tra lo Stato italiano e la città di Venezia, rafforzato anche dal voto degli elettori, che ci hanno scelto alle ultime elezioni. Se la democrazia ha un senso – ha aggiunto il primo cittadino – la volontà popolare va ascoltata”.

Ci vorranno 330 giorni prima della presentazione del progetto definitivo dell'innovativo sistema portuale, di cui 180 verranno utilizzati per monitoraggi ambientali.

“Progetto avanzatissimo, quasi visionario, di cui la storia riconoscerà a Paolo Costa il merito - ha detto infine il sindaco Brugnaro. Il sistema offshore-onshore potrà dare a Venezia, all'Italia e all'Europa una capacità di ricezione e inoltro delle merci all'altezza delle aspettative dei mercati globali. Il nostro obiettivo non è competere con i porti di Genova o Livorno, ma creare un sistema integrato dei porti dell'Alto Adriatico che sottragga Teu al sud della Germania e all'Austria. Spero che il Cipe dia presto il via libera. Continueremo ad essere filogovernativi e a tifare per il Paese, ma basta con i tentennamenti. Sono state finanziate grandi opere a Milano e a Napoli, credo che ora tocchi a noi. Il Veneto ha dato e continua a contribuire tantissimo alla finanza pubblica è arrivato il momento di valorizzare Venezia”.

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