Si sono aperti ufficialmente questa sera, con l'inaugurazione al Centro Candiani di Mestre, alla presenza del sindaco Brugnaro, della mostra "L'Aqua granda dall'archivio de Il Gazzettino, gli eventi per ricordare la grande alluvione che ha colpito Venezia il 4 novembre 1966, promossi dal Comune di Venezia con la collaborazione del Comitato scientifico presieduto dal sindaco e composto dai rappresentanti degli enti e delle istituzioni più rappresentative della città.

Il sindaco, accompagnato dal direttore della testata, Roberto Papetti, ha visitato l'esposizione, che raccoglie gli articoli, le fotografie, le testimonianze pubblicate in quei tragici giorni dal quotidiano veneziano.

“Eventi drammatici come questi – ha osservato il primo cittadino – sono purtroppo anche oggi all'ordine del giorno: anzi, a causa dei cambiamenti climatici, direi che sono sempre più frequenti. A Venezia, dopo l' 'Aqua granda' del 1966 si sono comunque compiuti, grazie alla Legge Speciale, molti passi in avanti per combattere queste tragedie, con vari interventi di salvaguardia. Ora è importante continuare su questa strada ed è pure fondamentale che il Mose venga finito al più presto e che funzioni al meglio. Credo inoltre che sarebbe bello e opportuno che queste esperienze e queste tecnologie all'avanguardia vengano messe a disposizione anche degli altri Paesi.”

La mostra resterà aperta al Candiani sino al 30 ottobre, tutti i giorni, tranne il lunedì, con orario 16-20. Si trasferirà poi dapprima al teatro La Fenice (dal 2 al 20 novembre), poi a Ca' Farsetti (dal 22 novembre all'11 dicembre) e infine al Piccolo museo “Laguna sud” di Pellestrina (dal 16 dicembre all'8 gennaio 2017).