
"La notizia della scomparsa di Koyo Kouoh mi ha profondamente colpito e addolorato. La sua figura non era solo quella di una grande artista e di una mente brillante del panorama internazionale, ma anche quella di una donna capace di ascoltare, di costruire ponti tra culture lontane.
Avevamo accolto con entusiasmo la sua nomina a curatrice della Biennale Arte 2026, certi che avrebbe portato una visione nuova e creativa, come nello spirito della manifestazione.
A nome mio personale e dell’Amministrazione comunale esprimo il più sincero cordoglio ai familiari, agli amici e a tutti coloro che hanno avuto il privilegio di conoscerla e lavorare con lei. Mi confronterò con il Presidente Buttafuoco e il consiglio di amministrazione affinché il suo straordinario esempio resti di ispirazione e di stimolo per la Biennale Arte 2026."