Giornata contro lo spreco alimentare: il progetto per salvare il cibo nelle mense delle scuole cerca volontari

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Mense scuole
 

Giornata contro lo spreco alimentare: il progetto per salvare il cibo nelle mense delle scuole cerca volontari

05/02/2025

Quattro milioni e mezzo di tonnellate di cibo sprecato e un conto salato da pagare: 140 euro a testa. Solo lo spreco domestico vale all'incirca 8.2 miliardi di euro. Finiscono in pattumiera soprattutto i prodotti freschi: frutta, pane, sguiti da verdura e tuberi; si spreca di più nei piccoli centri e nelle famiglie senza figli. Sono i dati fotografati dall'Osservatorio Waste watcher in occasione della XII Giornata nazionale di prevenzione dello spreco alimentare.

Ma non tutto è perduto. Secondo i numeri raccolti da Save the children, il Veneto è un po' più virtuoso del resto d'Italia e il 46% delle famiglie è attento a comprare lo stretto necessario. Ed è sui banchi di scuola che si fa la differenza: negli istituti veneziani non mancano i progetti di sensibilizzazione, durante tutto l'arco dell'anno e oramai da qualche tempo.

Era la primavera del 2021 quando gli Assessorati comunali alle Politiche educative e alla Coesione sociale, con un gruppo di genitori delle scuole primarie, davano il via a "LA MENSA CHE NON SPRECA – Perché l’eccedenza alimentare non diventi spreco!", un progetto di alcune scuole della terraferma che consisteva nel recupero del cibo che non veniva distribuito per farne dono alle mense solidali, gestite dalla Casa dell’Ospitalità e dall’associazione Amici di San Francesco.

Il percorso è proseguito fino ad oggi e da quest'anno si è anche ampliato, perchè tra i destinatari del cibo ci sono pure gli utenti della mensa Papa Francesco di Marghera e di alcuni servizi dell'Area Coesione sociale.

Mediamente vengono recuperati ogni giorno 60 chilogrammi di alimenti non consumati, che si trasformano in circa 3mila pasti al mese. Questi numeri significano un risparmio, per gli enti che ne beneficiano, di 112mila euro l'anno, impiegati nel miglioramento dei servizi, ma significano anche 28.245 chili di Co2 risparmiati all'atmosfera.

Numerose le scuole che fin dall’inizio hanno sostenuto e creduto nel progetto. Quest'anno vi aderiscono le primarie "S. Pellico" e "C. Battisti " (IC G.Cesare), "S. M. Goretti" (IC L.Spallanzani), "G. Leopardi", "L. Radice" e "T. Vecellio" (IC Viale S. Marco), "L. Da Vinci" e "Virgilio" (IC L. Da Vinci), "F. Querini" (IC F. Querini), "E. Toti" (IC S. Trentin).

Cruciale il ruolo e l’impegno delle associazioni di volontariato Auser Venezia, Anvolt Mestre e Caritas Veneziana, che si occupano del trasporto delle eccedenze.

Fondamentale anche il contributo dato dal Rotary Club allo sviluppo dell'iniziativa, grazie alla donazione di 4 abbattitori, nonché dalle Acli Veneziane, che hanno messo a disposizione, non solo l'esperienza maturata a livello nazionale nella lotta allo spreco alimentare, ma anche la piattaforma online “The Avanzers”, che permette di tener traccia delle donazioni di cibo e rendicontare al meglio il progetto. 

L’obiettivo condiviso è di potenziare il progetto con il coinvolgimento di nuove scuole, in particolare quelle dell’infanzia che finora non sono entrate nella rete, con l’acquisto di altri abbattitori, ma anche comunicando adeguatamente con le famiglie e aumentando il numero di volontari coinvolti.

La ricerca di volontari è sempre aperta. Chiunque voglia fare questa importante e stimolante esperienza si può rivolgere alla segreteria delle Acli provinciali di Venezia, ai seguenti recapiti: tel. 0415314696 (int. 8), e-mail segreteria.venezia@acli.it

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