Mercoledì 20 novembre si conclude “Giacomo Puccini – Io sono la mia musica”, ciclo di tre incontri dedicati dall’Università del Tempo libero Città di Mestre alla figura del grande compositore toscano che rientra nel palinsesto de “Le Città in Festa”.
Attraverso un'immaginaria intervista e la colonna sonora di alcune arie celebri, si ripercorrono le tre fasi della sua vita e del suo straordinario percorso artistico. La prima parte, sottotitolata "Il Dio santo mi toccò col dito mignolo", mette a fuoco la complessa e discutibile personalità di un uomo dominato dall'inconscio e da una forte spinta sessuale. La seconda parte, sottotitolata "Dal verismo di Tosca al silenzio creativo", partendo dagli anni luminosi della sua creatività, si inoltra nel buio dell'ispirazione. La terza parte, sottotitolata "Dal rinnovamento al canto del cigno", considera la sua eccezionale capacità, come musicista, di "tentar vie nuove" e di non accettare, come uomo, il suo declino fisico. Ne risulta il ritratto di un uomo certamente non all'altezza del musicista ma, certamente, la sua ossessiva fascinazione per la donna, le sue irresistibili passioni e l'ambivalenza degli stati d'animo, lo hanno reso il musicista tra i più grandi, amati e rappresentati al mondo.
L’ultimo appuntamento, che si terrà al Centro Culturale Candiani alle ore 16, s’intitola “Dal rinnovamento al canto del cigno” e, come per i precedenti, è basato sul testo di Giovanna Zanuso e sulla lettura di Lucia Doz e Lorenzo Scatto. L’ingresso è gratuito.