Ex cave Casarin e Forte Marghera, la Giunta dà il via libera al progetto di bonifica

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Ex cave Casarin e Forte Marghera, la Giunta dà il via libera al progetto di bonifica

13/09/2024

La Giunta comunale nella sua ultima seduta su proposta dell'assessore all'Ambiente, Massimiliano De Martin, ha approvato la delibera relativa al recepimento dello schema di accordo di programma relativo ai siti "ex cave Casarin" e "Forte Marghera".

"Con il Decreto ministeriale del 4 agosto 2022 e successive modifiche del 2024 è stato adottato il Piano d’azione per la riqualificazione dei siti orfani che ha assegnato alla Regione Veneto le risorse finanziarie per la bonifica - ha spiegato l'assessore De Martin - Al Comune di Venezia sono stati assegnati 2.503.300 euro per l’esecuzione dell'intervento di bonifica di parte dell'area verde delle ex cave Casarin, e 7.306.600 euro per la progettazione e l'esecuzione bonifica terreni nell’area di Forte Marghera".

Ex Cave Casarin (6.000 mq)
Le aree verdi sono state realizzate sul sedime di un'ex cava successivamente imbonita e dunque necessitano oggi di interventi che separino la parte contaminata da quella soggetto ad uso. Una prima parte della cava è già stata oggetto di bonifica, con la realizzazione nel 2016 di un nuovo spazio giochi, l'illuminazione pubblica, il verde e l'arredo urbano, mentre una seconda parte è oggetto di un test pilota di biorisanamento, con l'impiego dei funghi per la bonifica del terreno. Più precisamente, la mycoremediation è una tecnica di bonifica biologica e a basso impatto ambientale grazie alla quale è possibile risanare i terreni contaminati da IPA (Idrocarburi Policiclici Aromatici), come quelli dell'area n questione. I funghi hanno la funzione di trasformare gli inquinanti in composti più semplici e bio-compatibili.

Forte Marghera (75.000 mq)
Le indagini svolte negli anni hanno evidenziato una situazione di contaminazione diffusa che ha reso necessaria l'esecuzione di interventi in fasi successive (e già oggetto di un finanziamento PON Metro 2014-2020–Asse 6 REACT – EU nel 2023). Con i fondi messi a disposizione con il PNRR si procede con la bonifica e la definitiva restituzione alla città di un'altra porzione di tale sito.

Forte Marghera dal 2015 è al centro dell'Amministrazione Brugnaro, con già 30 milioni di euro di investimenti per recuperare e valorizzare molti degli edifici che erano abbandonati o addirittura fatiscenti, rifare i vialetti di accesso e di collegamento interno, ricostruire due ponti per garantire la circolarità di percorrenza, aprire una biblioteca, sistemare il parcheggio esterno e i bagni pubblici. A livello di contenuti, è stata aperta la biblioteca, oltre a dare dignità ai poli museali e arricchito il paesaggio con installazioni d’arte contemporanea. Il Forte è un nodo strategico delle piste ciclabili che consentono di raggiungerlo sia dal centro di Venezia che da quello di Mestre in totale sicurezza

"Ora è necessario intervenire per ridare valore a queste aree a favore dell’ambiente e dell'uomo - ha commentato l'assessore De Martin - Gli interventi prenderanno l'avvio con l'area ex Cave Casarin, che ha ottenuto l'autorizzazione da parte delle Autorità competenti (Regione, ARPAV, ULLS, Città Metropolitana) mentre per l'area di Forte Marghera si procederà alla redazione del progetto di bonifica con attenzione alla minimizzazione degli impatti dei cantieri sulle attività in essere".

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