Venezia firma la Sea'ties Declaration e aderisce alla Ocean Rise & Resilience Coalition

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Foto firma accordo
 

Venezia firma la Sea'ties Declaration e aderisce alla Ocean Rise & Resilience Coalition

07/06/2024

In occasione della Giornata Mondiale degli Oceani, il sindaco di Venezia ha firmato la “Sea’ties Declaration” aderendo in nome della Città alla “Ocean Rise & Resilience Coalition”, una iniziativa lanciata da Ocean & Climate Platform che sarà presentata ufficialmente alla prossima Conferenza delle Nazioni Unite sugli Oceani che si terrà a Nizza nel 2025. La firma, promossa dall’agenzia veneziana UNLESS, è avvenuta a bordo della goletta Tara, ormeggiata a Venezia in sosta durante la spedizione scientifica Tara Europa-TREC.

Anche Venezia in prima linea nella Coalizione delle città per mitigare gli impatti dell’innalzamento del livello del mare, per migliorare la resilienza delle coste e contribuire attivamente al successo dello sviluppo della “Ocean Rise & Resilience Coalition”. La cerimonia di firma si è svolta a bordo della goletta Tara, ormeggiata in Riva dei Sette Martiri a Venezia, alla presenza del primo cittadino, del presidente di Ocean & Climate Platform e Ceo di Tara Ocean Foundation Romain Troublé, del fondatore di UNA/UNLESS l’architetto Giulia Foscari, e del consigliere comunale della città di Nizza, Aurore Asso.

Gli obiettivi principali della Coalizione includono la mobilitazione della ricerca scientifica, la promozione di soluzioni adattive e il potenziamento dei meccanismi di finanziamento per le iniziative di resilienza costiera, ritenuti essenziali per affrontare responsabilmente una delle sfide più urgenti del nostro tempo: l’accelerazione dell’innalzamento del livello del mare indotto dai cambiamenti climatici antropogenici. “E’ un’iniziativa collegata al Salone Nautico appena concluso - ha spiegato il sindaco - dove abbiamo affrontato il tema dei cambiamenti climatici mettendo al centro il tema dell’acqua. Siamo tutti consapevoli di come Venezia e la sua Laguna siano in prima linea, ma la storia e la sopravvivenza della nostra città da 1600 anni è la fiducia nell’ingegno dell’uomo, nella scienza e nella tecnologia applicata. La Repubblica Serenissima ha saputo nei secoli “dominare” le acque, trasformando la vulnerabilità in opportunità, e ancora oggi sta affrontando la sfida per la salvaguardia di una città fragile e delicata. Aderendo a questa rete mettiamo a disposizione le nostre conoscenze agli altri centri urbani costieri”.

Tara è la stazione di ricerca galleggiante della Tara Ocean Foundation. La fondazione ha condotto 13 spedizioni dalla sua fondazione nel 2003: 500 giorni al Polo Nord, 4 anni navigando nel plancton marino per svelare l’inquinamento da microplastiche negli oceani e 3 anni dedicati allo studio della sensibilità delle barriere coralline al cambiamento globale. Ogni missione ha spinto i confini delle conoscenze collettive sull’oceano e sul mondo in cui viviamo. A partire dal 2025, la fondazione disporrà di una seconda nave, Tara Polar Station, appositamente costruita per andare alla deriva nell’oceano Artico e studiare questo ecosistema estremo per 20 anni.

Tra il 5 e il 10 giugno Tara sarà ormeggiata a Venezia, sulla Riva dei Sette Martiri, ospite del Comune di Venezia, in occasione di una delle soste programmate in occasione della spedizione Tara Europa-TREC, condotta in collaborazione con il Laboratorio Europeo di Biologia Molecolare (EMBL), che la vede navigare insieme al suo esperto equipaggio lungo le coste europee per raccogliere campioni biologici e dati ambientali in più di 120 stazioni di campionamento e misurare l’impatto dell’inquinamento umano sulla biodiversità nell’interfaccia terra-mare.

Firmando la “Sea’ties Declaration”, Venezia si è unita al network di oltre 40 città di tutto il mondo - tra cui Nizza, Jacarta, New Orleans, Lagos e Auckland per citarne alcune - tutte unite dall’obiettivo comune di sostenere a livello globale e accelerare a livello locale l’attuazione di misure trasformative che garantiscano misure sostenibili ed eque per le comunità costiere di tutto il mondo.

Si tratta del percorso di avvicinamento a UNOC 2025, Conferenza delle Nazioni Unite sugli Oceani, vertice co-organizzato da Francia e Costa Rica, della durata di una settimana, che riunirà a Nizza i capi di Stato e di governo di tutto il mondo. Questa conferenza è un evento importantissimo nella campagna contro il riscaldamento globale e per la tutela degli ambienti marini.

 

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