Al Rifugio Galassi si è chiusa la terza edizione del convegno “Risorsa Acqua: dalle Dolomiti al Mare”

Condividi
Foto di gruppo
 

Al Rifugio Galassi si è chiusa la terza edizione del convegno “Risorsa Acqua: dalle Dolomiti al Mare”

30/06/2024

Si è conclusa al rifugio Galassi, sulla forcella piccola dell’Antelao a Calalzo di Cadore la quattro giorni di convegno/laboratorio sul tema "Risorsa Acqua dalle Dolomiti al Mare - Qualità, Sviluppo e Bioversità" promosso dall’assessorato all’ambiente del Comune di Venezia e dal Cai di Mestre.

Un’esperienza giunta alla terza edizione che anno dopo anno si è arricchita di temi, riflessioni, contributi, testimonianze non solo da parte del mondo della politica ma che da parte di quello scientifico, dal popolo della montagna e da quello del mare.

Nei primi due giorni in presenza e online hanno contribuito al dibattito le testimonianze del centro maree di Venezia con Alvise Papa e Marco Favaro che hanno proposto una visione storica e futura di quello che potrebbe essere il destino della Laguna di Venezia anche dopo l’entrata in funzione del sistema Mo.S.E.. Cristiana Scarpa e Claudia Ferrari del Servizio Rifiuti, Biodioversità, Aria e Clima del Comune di Venezia hanno portato la loro testimonianza sul lavoro che l’amministrazione sta facendo assieme alla Multiservice Veritas sul tema del disinquinamento e della laguna e dei canali interni e del particolare sistema di raccolta e smaltimento dei rifiuti.

Sempre per il Comune di Venezia Marco Bordin, del settore urbanistica, ha posto l’accento sugli interventi di gestione delle acque. Del rischio idraulico in terraferma, descrivendo soprattutto gli interventi delle due vasche di raccolta di acqua piovana di via Torino (già attiva) e Bissuola per contrastare le bombe d’acqua e gli allagamenti in città, fenomeni sempre più frequenti in conseguenza ai cambiamenti climatici. Da Matteo Busolin e Stefano Raimondi del Consorzio Bonifica Risorgive le soluzioni nella gestione dei corsi d’acqua  e il punto sulla progettazione delle opere idrauliche. 

Nella terza giornata i protagonisti del dibattito sono stati i rappresentanti di alcune città cinesi (Sozhou, Hangzhou, Yangzhou e Wuxi), riconosciute Patrimonio Unesco, che sorgono sull’acqua proprio come Venezia introdotte dall’onorevole Laura Fincato, in rappresentanza del Comitato Marco Polo 700 e il direttore della Fondazione Venezia Capitale Mondiale della Sostenibilità Alessandro Costa. Al centro del dibattito l'approccio sulla gestione delle acque relativamente ai cambiamenti climatici, all’inquinamento, alla bonifica e alla riqualificazione di un territorio. Dall'esperienza della città 'gemella' Suzhou ad Hangzhou, conosciuta come la Venezia d'Oriente, dove il tradizionale legame millenario con l'acqua negli ultimi anni è stato caratterizzato da interventi per mitigare l'impatto degli eventi atmosferici e il trattamento delle acque per garantirne l'approvvigionamento con un risparmio delle risorse. Fino a Yangzhou e Wuxi dove le opere di bonifica su ampia scala si sono trasformate in esempi di rigenerazione urbana e ambientale con la riapertura di grandi parchi pubblici che oggi ospitano eventi e festival affacciati sui rispettivi corsi d'acqua.

Il punto finale con Unesco e Club Alpino Italiano, un gruppo di lavoro di giovani universitari chiamati a discutere sul tema della gestione dell’acqua, un’escursione alla Forcella Grande dell’Antelao per scoprire con il geologo Alberto Riva (Università di Ferrara) le origini delle Dolomiti e il punto con il consigliere centrale del Cai Francesco Abbruscato e il gestore del Rifugio Galassi Silvio Zanatta su come è cambiato negli anni l’utilizzo dell’acqua nel rifugio, il ciclo delle acque reflue e un sopralluogo alla sorgente che rifornisce il Galassi d’acqua potabile. 

“Quest’anno l’evento del Galassi lo abbiamo dedicato a Marco Polo e ai 700 anni dalla sua morte – è il pensiero finale di Massimiliano De Martin, assessore all’ambiente e all’urbanistica del Comune di Venezia -. Il problema dell’acqua è comune a tutte le città del mondo. Bisogna pensare che quello che possiamo fare in futuro per la tutela della risorsa acqua è puntare a trovare soluzione grazie alla scienza e sulla tecnologia. Un ringraziamento per l’andamento di questa terza edizione va al Rifugio Galassi, al Cai, Unesco e Cnr e a tutti gli altri partner che hanno portato il loro contributo e testimonianza come Genny e Lorenzo Busetto di MitillA la cozza di Pellestrina per aver aderito perché anche Venezia Capitale Mondiale della Sostenibilità passa attraverso queste occasioni di confronto e di discussione”.

Dalle Dolomiti al Mare si è svolta grazie anche alla collaborazione e al contributo di Consiglio Nazionale delle Ricerche, Ufficio Regionale UNESCO per la Scienza e la Cultura in Europa, Fondazione Dolomiti UNESCO e Europe Direct Venezia Veneto, Città metropolitana di Venezia, Consorzio di Bonifica Acque Risorgive, Università Ca’ Foscari, Fondazione Venezia Capitale Mondiale della Sostenibilità, Consorzio MitillA la cozza di Pellestrina, Venezia 2000 e Comitato Marco Polo 700.

Argomenti: 

Unisciti al canale Telegram del Comune di Venezia

Top