Restauro dell’ospedale civile di Venezia: il Consiglio comunale approva il progetto definitivo

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Restauro dell’ospedale civile di Venezia
 

Restauro dell’ospedale civile di Venezia: il Consiglio comunale approva il progetto definitivo

09/05/2024

Il Consiglio comunale, nella seduta odierna, ha approvato all'unanimità il progetto definitivo di “Restauro dell’ospedale civile di Venezia con un nuovo polo tecnologico e rifacimento delle reti esterne”. Il Consiglio ha autorizzato la variante agli strumenti urbanistici per cui si potrà proseguire con la demolizione di due piccoli capannoni novecenteschi, privi di valore da tutelare, ma delimitanti una calle lungo la quale si sviluppa il convento di Santa Maria della Pietà. Il complesso del convento è vincolato come bene culturale. L’intervento si inserisce in un più ampio progetto di riqualificazione che comprende anche il restauro e la rifunzionalizzazione del Padiglione dei Mendicanti; la ricostruzione del volume di collegamento sul lato est, in corrispondenza dell’abside della chiesa; il restauro e la rifunzionalizzazione della Palazzina Servizi, mediante la costruzione di un nuovo volume di collegamento orizzontale e verticale; la ristrutturazione interna di due livelli di degenze del Padiglione Semerani. Si tratta di interventi, questi, conformi alle previsioni degli strumenti urbanistici.

Il progetto si sviluppa in due interventi: il restauro in due lotti dell’ospedale civile e la realizzazione del nuovo polo tecnologico (il Comune di Venezia è coinvolto per il parere di conformità urbanistica ai sensi della L.R. 22/2002 e della L.R. 27/2003 e per eventuali interessi istituzionali che ritenesse di rilevare). Il primo intervento consiste nel restauro di una porzione dell’ospedale localizzata a nord ovest (due chiostri preottocenteschi e un edificio novencentesco). Si prevede l’adeguamento delle partizioni interne, la sostituzione di serramenti, il restauro delle facciate e la realizzazione di corpi scala e passaggi coperti, che non presentano problemi di compatibilità urbanistica. Il secondo intervento consiste nella realizzazione di una centrale tecnologica, che raccoglie gli impianti in una struttura unitaria, con la demolizione dei corpi edilizi attualmente esistenti, fra cui i due capannoni novecenteschi.

Il progetto rientra nel piano regionale di attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per la Missione 6 Salute ed è finanziato con fondi del programma Next Generation EU dell’Unione Europea e della Regione del Veneto. Dopo il passaggio in Consiglio si esprimerà la Conferenza di Servizi indetta dall’Ulss 3 Serenissima e finalizzata all’approvazione del progetto.

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